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La Sala del pianoforte di Villa Murri intitolata a Bruno Rosettani

PORTO SANT'ELPIDIO - Un momento che segna la conclusione di un percorso avviato con l’approvazione unanime del Consiglio comunale, che aveva condiviso l’opportunità di dedicare al musicista, scomparso nel 1991, uno spazio pubblico della città.

La Sala del pianoforte di Villa Murri è stata intitolata questa mattina a Bruno Rosettani. Insieme agli amministratori comunali sono intervenuti la moglie Mirosa Blengio, il figlio Roberto e gli altri componenti della famiglia, l’associazione quartiere Corva, che da quest’anno ha indetto il Premio Bruno Rosettani nell’ambito dei festeggiamenti estivi. È intervenuto anche Salvatore Deodato, che si era fatto promotore di una raccolta di firme affinché Porto Sant’Elpidio onorasse la memoria dei suoi concittadini illustri.
Un momento che segna la conclusione di un percorso avviato con l’approvazione unanime del Consiglio comunale, che aveva condiviso l’opportunità di dedicare al musicista, scomparso nel 1991, uno spazio pubblico della città.

«Intitoliamo a Rosettani un luogo di incontro e di cultura, ci è sembrato lo spazio migliore per ricordare un artista che ha avuto una carriera brillante, senza mai dimenticare le sue radici. I tempi in cui Rosettani raggiunse il successo erano profondamente diversi da quelli attuali, c’erano infinitamente meno opportunità di mettersi in luce, il suo percorso artistico è stato quindi davvero speciale, sia come musicista che da produttore e scopritore di talenti. L’intero Consiglio comunale ha condiviso la scelta di intitolargli uno spazio pubblico, sono grato al quartiere Corva, ideatore di un premio musicale dedicato al nostro concittadino. Credo che la prima edizione del premio, la scorsa estate, sia stata un grande successo ed uno dei momenti qualitativamente migliori tra tutti gli eventi proposti quest’anno nella nostra città».
La famiglia del musicista ha fatto omaggio alla città di un pezzo da collezione, un disco del 1955 del brano “Il primo viaggio”, con cui Rosettani e il Duo Blengio si esibirono al Festival di Sanremo 1955. «Siamo commossi ed onorati dell’attenzione riservata a mio padre – ha detto il figlio Bruno Rosettani – Papà ha sempre tenuto profondamente alla sua città natale ed anche nei momenti di maggiore successo, quando avrebbe potuto trasferirsi nelle grandi città, ha voluto abitare nella sua terra».


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