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Le Marche, set naturale del cinema, protagoniste alle Giornate di Sorrento

CINEMA - «Le Giornate Professionali di Cinema hanno rappresentato una vetrina d’eccezione per il cinema italiano - sottolinea il presidente di Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini - Per la nostra Fondazione, essere presenti e attivamente coinvolti in questo contesto ha significato rafforzare il legame tra cultura e territorio, sostenendo progetti che mettono in luce il valore artistico e produttivo delle Marche. La nostra partecipazione ha testimoniato l’impegno a promuovere una visione innovativa e inclusiva del cinema, che abbraccia nuove sfide e opportunità»

Nella foto: il presidente della Fondazione Marche Cultura Andrea Agostini e il direttore della Marche Film Commission Francesco Gesualdi durante il conferimento del Premio Anec Pietro Coccia a Neri Marcorè.

La Marche Film Commission/Fondazione Marche Cultura ha partecipato alla 47esima Edizione delle Giornate Professionali di Cinema – Next Generation, importante appuntamento dell’industria cinematografica italiana, che si è tenuto dal 2 al 5 dicembre 2024 presso l’Hilton Sorrento Palace.

Promosso dall’Anec in collaborazione con Anica, l’evento ha accolto oltre 1500 professionisti del settore, tra produttori, distributori, esercenti, stampa e agenzie di marketing. Le Giornate hanno rappresentato un’occasione unica per il confronto e la presentazione delle prossime uscite cinematografiche, con trailer, anteprime e incontri con registi, attori e autori.

In qualità di partner culturale della manifestazione, la Marche Film Commission ha avuto un ruolo centrale con due momenti di grande rilevanza. Il primo è stata l’anteprima del film Io e te dobbiamo parlare di Alessandro Siani, con Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni, girato interamente nelle Marche e proiettato alla presenza del cast. L’evento, aperto alla città di Sorrento, ha celebrato l’importanza delle Marche come set naturale per il cinema italiano.

«Alessandro Siani, regista e attore del film, ha raccontato con entusiasmo – si legge nella nota della Marche Film Commission/Fondazione Marche Cultura – il legame che si è creato con le Marche durante le riprese. E ha detto che la location per un film è un po’ come trovare una casa, un luogo dove sentirsi a proprio agio. Non sei tu a scegliere la casa, ma è la casa che sceglie te. È esattamente ciò che è accaduto quando abbiamo messo piede per la prima volta nelle Marche. Una scelta naturale per il nostro film. Leonardo Pieraccioni, co-protagonista del film, ha raccontato con il suo inconfondibile stile l’esperienza vissuta nelle Marche, parlando di un’esperienza indimenticabile! Dei moscioli, ad esempio, mi sono innamorato: li mangiavo dalla mattina alla sera e me li sognavo anche di notte! Ma ciò che mi ha colpito davvero è stata l’ospitalità straordinaria. Il pubblico, la gente, i marchigiani: sono meravigliosi. Porterò sempre con me il ricordo di questa terra e delle sue persone».

Nella foto: il presidente della Fondazione Marche Cultura Andrea Agostini e il direttore della Marche Film Commission Francesco Gesualdi davanti alla locandina del film “Io e te dobbiamo parlare” di Alessandro Siani, con Siani e Leonardo Pieraccioni, interamente girato nelle Marche.

Il secondo momento ha visto la consegna del Premio Anec Pietro Coccia nella Sala Sirene dell’Hilton Sorrento Palace a un grande protagonista marchigiano del cinema italiano: Neri Marcorè per la sua opera prima da regista. Neri Marcorè, con il film Zamora (presentato al Bif&st 2024 e distribuito da 01 Distribution), ha raccontato una storia emozionante ambientata nell’Italia del boom economico, esplorando temi come l’amicizia e la crescita personale.

«Partecipare a un evento di questa portata – commenta il direttore di Marche Film Commission Francesco Gesualdicome partner culturale è stata un’importante occasione per confermare il ruolo delle Marche come luogo di ispirazione per il cinema italiano e internazionale. Attraverso iniziative come questa, abbiamo puntato a valorizzare non solo le location straordinarie della nostra regione, ma anche le professionalità e i talenti locali, rendendo il territorio un punto di riferimento per l’industria cinematografica.»

«Le Giornate Professionali di Cinema hanno rappresentato una vetrina d’eccezione per il cinema italiano – sottolinea il presidente di Fondazione Marche Cultura, Andrea AgostiniPer la nostra Fondazione, essere presenti e attivamente coinvolti in questo contesto ha significato rafforzare il legame tra cultura e territorio, sostenendo progetti che mettono in luce il valore artistico e produttivo delle Marche. La nostra partecipazione ha testimoniato l’impegno a promuovere una visione innovativa e inclusiva del cinema, che abbraccia nuove sfide e opportunità».


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