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Quattro strade in collina si “rifanno il look”: 200 mila euro dalla giunta per metterle in sicurezza

PORTO SAN GIORGIO - Strade pericolose. Strade che richiedono un intervento non più rinviabile da parte del Comune. Così la giunta Vesprini ha deliberato qualche giorno fa lo stanziamento di 200 mila euro per mettere mano ad alcune arterie sulla collina sangiorgese: cda Valloscura, via Sant'Angelo, via san Francesco d'Assisi e via San Nicola.

Tratto strada Valloscura

Strade pericolose. Strade che richiedono un intervento non più rinviabile da parte del Comune. Così la giunta Vesprini ha deliberato qualche giorno fa lo stanziamento di 200 mila euro per mettere mano ad alcune arterie sulla collina sangiorgese. Alcune molto transitate dai fedeli che frequentano il centro neocatecumenale. E non sono poche le segnalazioni di pullman rimasti bloccati proprio a causa dello stato di dissesto in cui queste strade si trovano da troppo tempo. Al punto da spingere i tecnici a valutare anche la possibilità di chiuderle in mancanza di un lavori di messa in sicurezza. Lo si legge anche nella relazione allegata alla delibera di giunta. «Lo stato del tratto stradale oggetto di intervento, versa in condizioni di pericolosità al transito dei veicoli. La causa predominante di tale criticità è il forte dissesto in cui versa il piano viabile. Allo stato delle cose non si riesce più ad intervenire con attività manutentiva ordinaria ma necessita un intervento strutturale ben più consistente». Si annoverano incidenti tra veicoli e cadute di ciclisti. Quanto basta, insomma, per dare la stura al bando e procedere poi immediatamente con i lavori per la cui esecuzione sono previsti circa 30 giorni.

Ad essere interessate saranno via San Francesco d’Assisi, dal civico 11 fino al sottopasso autostradale; via San Nicola, dal civico 5 per circa 70 m e dall’intersezione con via S. Angelo per circa 150 m; via Sant’Angelo, dal civico 3 fino al confine comunale e via Valloscura, dal civico 11 al 26/A. Cosa prevede in concreto il progetto elaborato dagli uffici tecnici? Rimozione della pavimentazione stradale interessata dal grave dissesto e livellamento attraverso la posa di un “primostrato” «di collegamento che permetta un maggiore rafforzamento del piano carrabile» e poi una nuova pavimentazione con tappeto di usura.
Sandro Renzi


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