«Si è svolta nella giornata di ieri la prima Assemblea Provinciale di Base Popolare Marche della provincia di Fermo, un momento cruciale per il radicamento del movimento e per l’avvio di una nuova stagione di partecipazione politica nel territorio. L’incontro, ospitato presso la Sala Imperatori a Porto San Giorgio, ha registrato un’ampia partecipazione di iscritti, simpatizzanti e rappresentanti delle istituzioni locali». E’ quanto si legge nella nota proprio di Bp Marche.
A presiedere l’Assemblea, insieme al neo coordinatore provinciale Stefano Cencetti, erano presenti il coordinatore regionale di Base Popolare Marche, Raimondo Orsetti, e la vicecoordinatrice regionale, Paola Giorgi, che hanno portato il loro saluto istituzionale e ribadito «l’importanza strategica della provincia di Fermo per il movimento».
Durante i lavori assembleari si è proceduto all’elezione degli organi provinciali, definendo il nuovo Direttivo.
Il nuovo direttivo provinciale è così composto:
• Coordinatore provinciale: Stefano Cencetti
• Vice coordinatori provinciali: Alessandro Lamberti e Maura Antonella Malaspina
• Responsabile organizzativo provinciale: Margherita Bonanni
• Componenti del Direttivo:
• Lorenzo Morresi
• Filippo Mandolesi
• Livia Paccapelo
• Marina Soldo
• Renzo Paccapelo
• Borroni Silvana
«Nel suo discorso di insediamento, il Coordinatore Provinciale Stefano Cencetti ha tenuto un intervento di grande respiro e intensità, sottolineando le sfide epocali che il territorio sta affrontando e offrendo una visione di politica come strumento al servizio del bene comune» aggiungono da Bp.
«Oggi, più che mai, la politica ha il dovere di rispondere ai bisogni autentici delle persone. La nostra provincia vive un momento di sofferenza profonda, una congiuntura economico-sociale che non ha precedenti nella storia recente. Da oltre dieci anni assistiamo al crescere del disagio giovanile, un fenomeno che colpisce al cuore il futuro stesso delle nostre comunità. I giovani sono privati di certezze, di opportunità, di speranza. A questa crisi sociale si aggiunge quella economica: negli ultimi due anni, nelle Marche, il 30% delle piccole e medie imprese ha chiuso le saracinesche. Sono dati drammatici, che fotografano la fatica di chi, con impegno e sacrificio, ha sempre costituito la spina dorsale della nostra economia. Queste chiusure non sono semplici numeri: sono famiglie, storie, sogni infranti.
Di fronte a queste sfide, Base Popolare Marche non vuole e non può restare in silenzio. Prendo in prestito le parole di Alcide De Gasperi, che disse: ‘Politica è costruire, non distruggere’. Ed è proprio questa la nostra missione: costruire, senza scorciatoie e senza compromessi. Come suggerisce il nome del nostro movimento, senza una solida base non si possono edificare certezze durature. Oggi, il nostro compito è quello di gettare fondamenta solide su cui costruire una provincia più forte, una regione più giusta, una comunità più coesa. C’è una distanza, ormai siderale, tra le domande dei cittadini e le risposte della politica. Base Popolare Marche nasce per colmare questo divario, per creare un ponte che colleghi istituzioni e cittadini, un ponte fatto di ascolto, di azione, di concretezza. Questo ponte lo vogliamo costruire qui, nella provincia di Fermo, e vogliamo esserne gli artefici indiscussi. Non si tratta solo di amministrare o di rispondere alle emergenze: si tratta di tracciare una visione. Una visione che parli di giovani che ritrovano fiducia, di imprese che riprendono a prosperare, di territori che tornano a essere protagonisti. Questa non è un’utopia, ma una sfida che possiamo vincere insieme. E noi, oggi, siamo qui per assumercene la responsabilità».
«L’intervento, accolto da un lungo applauso – concludono da Bp Marche – ha sintetizzato la missione del movimento e il percorso che il neo Coordinatore Provinciale intende intraprendere insieme al Direttivo. Anche Raimondo Orsetti e Paola Giorgi hanno evidenziato l’importanza di rafforzare il legame tra Base Popolare Marche e le comunità locali, riconoscendo nella provincia di Fermo un’area strategica per il futuro del movimento. L’Assemblea si è chiusa con un vivace dibattito e con la definizione di un programma di incontri nei vari comuni per consolidare ulteriormente la presenza del movimento».
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