Al Murri informatizzazione hi-tech per tutta la centrale di sterilizzazione
FERMO - «Dal 2 dicembre scorso, dopo un lungo lavoro di riorganizzazione, alla Centrale di Sterilizzazione dell’Ast Fermo tutto il processo di sterilizzazione degli strumenti chirurgici del blocco operatorio è stato modernizzato con la nuova versione T-Doc V18-2024. Ora tutte le postazioni di lavoro sono totalmente informatizzate». E' quanto annuncia la direzione generale dell'Ast Fermo. «L'innovativo processo, proposto dal coordinatore proprio del Blocco operatorio e della Centrale di Sterilizzazione dell'ospedale Murri di Fermi, il dr. Claudio Carosi - rimarcano dall'Ast - è stato sostenuto dal direttore generale dr. Roberto Grinta, e da quello sanitario, dr.ssa Elisa Draghi. Un lavoro durato quasi due anni e conclusosi con l'informatizzazione delle postazioni di lavoro grazie all'impegno e al supporto di numerosi professionisti sia sanitari che tecnici dell'Ast di Fermo».
«Dal 2 dicembre scorso, dopo un lungo lavoro di riorganizzazione, alla Centrale di Sterilizzazione dell’Ast Fermo tutto il processo di sterilizzazione degli strumenti chirurgici del blocco operatorio è stato modernizzato con la nuova versione T-Doc V18-2024. Ora tutte le postazioni di lavoro sono totalmente informatizzate». E’ quanto annuncia la direzione generale dell’Ast Fermo.
«L’innovativo processo, proposto dal coordinatore proprio del Blocco operatorio e della Centrale di Sterilizzazione dell’ospedale Murri di Fermi, il dr. Claudio Carosi – rimarcano dall’Ast – è stato sostenuto dal direttore generale dr. Roberto Grinta, e da quello sanitario, dr.ssa Elisa Draghi. Un lavoro durato quasi due anni e conclusosi con l’informatizzazione delle postazioni di lavoro grazie all’impegno e al supporto di numerosi professionisti sia sanitari che tecnici dell’Ast di Fermo».
«Stiamo portando avanti una importante operazione di innovazione e ammodernamento delle strumentazioni in dotazione alle strutture ospedaliere e le Marche sono tra le prime regioni per i macchinari meno obsoleti – dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini – in questo modo possiamo garantire le migliori cure ai cittadini ed alzare l’asticella degli standard di sicurezza per i pazienti e il personale».
«Oltre a garantire un altissimo livello di sicurezza per pazienti e operatori, ora l’innovazione tecnologica – spiega il dr. Carosi – comporta anche uno snellimento nel ciclo di sterilizzazione degli strumenti chirurgici. Allo stesso tempo possiamo beneficiare di un processo semplificato ed efficace sotto il profilo dei costi con l’ottimizzazione dell’uso degli strumenti stessi. Insomma la nuova versione 18 del T-Doc aiuta la centrale di sterilizzazione a ottenere un processo di lavoro assolutamente efficiente nell’utilizzo di materiale totalmente sterile».
«Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita del processo, dalla direzione alle componenti sanitarie e tecniche dell’Ast. Con un lavoro sinergico siamo riusciti a centrare l’obiettivo di una strategica riorganizzazione della sterilizzazione, elemento essenziale nell’iter chirurgico» conclude il dr. Carosi.