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Entra nell’autobus, colpisce un conoscente con un martelletto e lo minaccia di morte: bloccato

FERMO - Il giovane aveva anche un taglierino. E' stato fermato dalla Squadra Mobile, ora è agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima

Lunedì, verso le ore 19, (come riportato ieri da Cronache Fermane, ndr) è stata segnalata, presso la Sala Operativa della Questura di Fermo, tramite il 112 Nue, una violenta aggressione in atto su un autobus cittadino di linea.
Nello specifico, a bordo del mezzo vi erano, tra gli altri, due soggetti, uno dei quali, pluripregiudicato di origini marocchine per reati violenti e per stupefacenti, resosi protagonista di un feroce scontro con colpi di arma da fuoco, avvenuto questa estate e maturato insieme ad altri fatti di sangue nel mondo del traffico di stupefacenti.
L’aggressore, dopo aver proferito minacce di morte, brandendo un taglierino, nei confronti di un conoscente, lo ha colpito violentemente alla testa, al volto e al collo, tramite l’utilizzo di un martelletto frangivetro.

I poliziotti della Squadra Volante della Questura di Fermo, arrivati velocemente sul posto, sono saliti a bordo dell’autobus intimando all’aggressore, che nel frattempo aveva generato panico e terrore tra tutti i viaggiatori presenti sul mezzo, di fermarsi.
Tuttavia, l’uomo non ha placato la sua furia, minacciando di voler uccidere l’aggredito. Solo nel momento in cui gli agenti della Polizia di Stato intervenuti, hanno estratto il taser e glielo hanno puntato, l’aggressore ha interrotto la sua condotta.
Una volta scesi dall’autobus, nel tragitto per raggiungere l’autovettura di servizio, l’aggressore, a calci e spintoni, ha tentato di darsi alla fuga, inutilmente.
Durante tutte le fasi dell’aggressione, il soggetto ha danneggiato parti dell’autobus pubblico, interrompendo il pubblico servizio.
La vittima, per le lesioni subite, è stata condotta al pronto soccorso dove gli hanno applicato punti di sutura alla testa, al volto ed al collo.
L’arma veniva sottoposta a sequestro e l’aggressore, dopo i rilievi foto-dattiloscopici, veniva dichiarato in stato di arresto.
Notiziato il pm di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fermo, disponeva gli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima.

 

Scoppia la lite nell’autobus, un ferito. La Polizia blocca un ragazzo


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