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Yuasa Battery, a Monza per invertire la rotta

SUPERLEGA - Venerdì 13 dicembre, alle ore 20, presso la OpiquadArena i grottesi affronteranno i vice campioni d’Italia per quello che, almeno ad oggi, è uno scontro salvezza. Le dichiarazioni della vigilia di coach Ortenzi e di Petkovic

GROTTAZZOLINA – Ancora una volta in anticipo, stavolta addirittura di venerdì, per una Yuasa Battery che davvero non riesce (suo malgrado) a giocare di domenica.

Le luci della OpiquadArena di Monza si accenderanno dunque venerdì 13 dicembre, in barba ad ogni scaramanzia, con fischio d’inizio alle ore 20, per la prima giornata del girone di ritorno di Superlega. Dall’altra parte della rete una Mint che, nonostante sia vice campione d’Italia uscente, nella stagione corrente ha sin qui subito oltremodo i tanti cambiamenti avvenuti in sede di mercato estivo e, ad oggi, è penultima in graduatoria proprio davanti ai grottesi. Contro ogni pronostico possibile, dunque, quello di venerdì sera sarà, almeno ad oggi, un vero e proprio scontro salvezza, a testimonianza di quanto il livello di questa Superlega possa essere elevato.

La formazione di Massimo Eccheli, attualmente al penultimo posto in classifica con 7 punti all’attivo, è passata dal giocarsi la finale di Coppa Italia nella stagione passata, al non qualificarsi affatto alla manifestazione in quella corrente. Un cambio di passo drastico, in cui ha inevitabilmente inciso tantissimo un mercato estivo che non ha sortito, evidentemente, gli effetti sperati. Tutto questo, invero, al netto di nomi comunque di primissima fascia all’interno dell’organico brianzolo, a partire dal fuoriclasse brasiliano Fernando Kreling “Cachopa” in cabina di regia, e di campioni “stagionati” ma assolutamente di grido del calibro di Osmany Juantorena e Ivan Zaytsev. Confermato rispetto alla passata stagione anche l’opposto canadese Szwarc, autentico mattatore nel match di andata in quel di Porto San Giorgio, affiancato dal francesino Lawani, che pure stupì tantissimo a Taranto due stagioni orsono nella sua primissima esperienza italiana. E poi ancora l’esperienza al centro di Beretta, Di Martino ed Averill, unitamente al talento del nazionale marchigiano Mosca; Gaggini come libero, ormai una certezza di questa Superlega. Un roster che mai e poi mai ci si sarebbe aspettati potesse faticare così tanto, anche in considerazione del fatto che alle difficoltà in campionato fanno da contraltare invece solo vittorie in Champions League, dove i ragazzi di coach Eccheli hanno inanellato tre successi in altrettanti incontri contro Olympiacos Pireo, Fenerbahce e Giesen, non esattamente gli ultimi arrivati. Impegno complicato, dunque, per la Yuasa Battery, sicuramente molto di più di quanto la classifica possa lasciar intendere.

A Grottazzolina l’aria è serena, malgrado l’ultimo posto in classifica ed un girone d’andata letteralmente “maledetto”. La società è compatta e sa che le difficoltà, comunque messe in preventivo già ad inizio stagione, sono state acuite da una grande dose di sfortuna che nella prima metà del guado ha messo fuori uso, a turno, alcuni elementi cardine del roster. La distanza dalle più dirette concorrenti è ampia, ma con undici partite ancora da disputare non è assolutamente tempo di mollare. Obiettivo primario, dunque, è quantomeno essere al completo e giocarsi le proprie carte con l’idea di squadra che si era ipotizzata in estate, sperando di non registrare ulteriori defezioni a cammino in corso. E Monza, di questo cammino, è tappa fondamentale, perché di occasioni e tempo per fare punti ne rimangono sempre meno.

L’unico precedente tra le due formazioni, costituito dalla gara di esordio per Grottazzolina in Superlega dello scorso settembre, è andato a Monza al quinto set. Comparoni l’unico fresco ex di turno. Match affidato all’espertissimo Gianluca Cappello, già sul seggiolone principale del PalaSavelli contro Trento, coadiuvato da Umberto Zanussi che lo scorso 9 novembre ha diretto i grottesi in quel di Milano.

LE DICHIARAZIONI DELLA VIGILIA

«Monza è una squadra – spiega coach Ortenzi – che lo scorso anno ha fatto un campionato veramente straordinario. Quest’anno, complici anche tanti problemi di natura fisica, non sono riusciti mai a prendere il ritmo giusto, pur disponendo di giocatori che possono fare differenza. A partire dal palleggiatore, Fernando Kreling in arte “Cachopa”, uno dei massimi interpreti al mondo nel suo ruolo. Dobbiamo necessariamente affrontarli con l’idea che se sono là sotto con noi è perché qualcosa sbagliano anche loro, ma sono una squadra forte, dobbiamo avere un grandissimo approccio alla partita e mettere grande intensità se vogliamo fare risultato».

Partita difficile, dunque, come tutte del resto, ma anche partita fondamentale per il prosieguo della stagione: «Sicuramente per noi è un match importante, vogliamo iniziare il girone di ritorno con un piglio diverso sia nel lavoro che facciamo in palestra, sia poi in quello che si tradurrà sul campo. Ci stiamo allenando con una buona intensità. Continuiamo ad avere qualche problema, ma dobbiamo essere bravi a nasconderlo perché è inutile stare a guardare quello che ci manca. Dobbiamo lavorare con quello che c’è, con quello che possiamo fare adesso per vincere perché abbiamo, secondo me, delle buone qualità, e possiamo fare delle buone cose anche quando siamo in difficoltà». Predica continuamente pazienza coach Ortenzi durante gli allenamenti, chiedendo ai suoi ragazzi di rimanere focalizzati sull’obiettivo e aspettare il momento giusto per colpire: «Siamo una squadra che vive un momento particolare ed essere impazienti non può portare a nulla di buono. La pallavolo oggi ci insegna che bisogna avere tanta pazienza nelle situazioni difficili, perché altrimenti se ti cominci a caricare di troppi errori poi è difficile recuperare. So che è difficile, che ci sono delle situazioni che pesano nella testa di ciascuno, però dobbiamo rimanere concentrati. La pazienza è qualcosa che ci deve appartenere».

Torna a parlare anche Petkovic, dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori per gran parte del girone di andata: «È una partita molto importante, ma per noi ora tutte le partite sono importanti. Dobbiamo approcciare bene la seconda parte del campionato, e per farlo dovremo dare il massimo anzitutto per vincere una partita, che poi porta con sé una maggiore energia e più consapevolezza per affrontare le successive».

E’ mancato tanto il bomber serbo alla Yuasa, soprattutto in alcune partite parse più alla portata e nei tanti set persi sul filo di lana. Petkovic, all’esordio proprio contro Monza, mostrò la sua versione migliore, mettendo a referto ben 29 punti nei cinque set disputati. «Non hanno avuto grandi risultati nella prima parte di campionato – prosegue – penso che siano una buona squadra ma anche loro hanno problemi fisici come noi. All’andata abbiamo perso 3-2 con un po’ di sfortuna, penso che sarà una bella sfida, anche loro dovranno spingere e giocare forte perché è una partita importante anche per loro». Sul cammino sin qui percorso e sul cambio di passo richiesto l’opposto risponde con la tipica razionalità e freddezza degli uomini dell’est: «Non possiamo fare magie e cambiare tutto in un lampo, dobbiamo dare il meglio di noi stessi senza sentire grande pressione. Alla fine vedremo se sarà sufficiente o meno».

 

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