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Ospedale dei Sibillini, Curti polemizza con Castelli: «Ricorda male»

SISMA - A poche ore dall'inaugurazione della nuova struttura di Amandola il deputato del Pd replica al commissario alla ricostruzione: «Utilizza l’evento come occasione di propaganda. Le residue somme stanziate dall’attuale governo regionale rappresentano solo l’ultimo tassello di un progetto già cantierato, un atto dovuto e non certo un’azione straordinaria»

 

L’onorevole Augusto Curti interviene per fare chiarezza su alcuni punti sollevati dal commissario Castelli nel suo recente intervento in merito all’apertura del nuovo Ospedale dei Sibillini di Amandola (leggi qui), che verrà inaugurato sabato 14 dicembre.

Augusto Curti

 

«Per noi abitanti della montagna, questa è una giornata che va accolta con soddisfazione, perché segna un passo avanti per i nostri territori – commenta Curti -. Dispiace però constatare come Castelli utilizzi l’evento come un’occasione di propaganda, forse nel tentativo di anticipare l’intervento anche dello stesso presidente della Regione Acquaroli».

 

«Mi stupisce particolarmente il modo in cui la verità dei fatti viene distorta – prosegue il deputato -. Ricordo che quando il progetto per il nuovo ospedale è stato avviato, il senatore Castelli non era né assessore regionale né commissario. All’epoca, come me a Force, ricopriva infatti la carica di sindaco ad Ascoli. È evidente dunque che il tema della sanità montana era per lui una questione lontana e, forse, è proprio per questo che oggi le sue dichiarazioni presentano così tante imprecisioni».

Guido Castelli

 

Curti passa poi a ricostruire con precisione la genesi del finanziamento dell’opera.

 

«L’ospedale di Amandola – va avanti – è stato realizzato grazie a una serie di contributi significativi: 5 milioni dalla donazione russa, quasi 15,5 milioni dai precedenti commissari, 1,2 milioni da Regione e Protezione civile durante il mandato di Ceriscioli. Inoltre nel 2020 era già appaltato. Le residue somme stanziate dall’attuale governo regionale rappresentano solo l’ultimo tassello di un progetto già cantierato, un atto dovuto e non certo un’azione straordinaria».

L’Ospedale dei Sibillini

 

Curti si mostra critico anche sul richiamo ai presunti meriti dell’esecutivo nazionale.

 

«Lascia sbalorditi leggere che il governo Meloni venga associato dal commissario a questo traguardo, quando è noto a tutti come rappresenti l’esecutivo che ha attuato il maggior numero di tagli sul nostro territorio – prosegue Curti -. Non posso non citare quello gravissimo sul Superbonus, che sta bloccando la ricostruzione nel cratere sismico, il taglio sulla Zona Franca Urbana, le mancate risorse per ulteriori stabilizzazioni del personale e i pesanti rinvii dei finanziamenti per investimenti strategici nelle Marche».

 

Curti conclude con un invito a Castelli: «Al commissario chiedo piuttosto di impegnarsi seriamente con le nostre comunità, affinché Regione e Governo stanzino risorse adeguate per potenziare il nuovo ospedale di Amandola. È essenziale ripristinare i reparti e riavviare il Pronto soccorso, che rappresenta una priorità assoluta».

Nuovo ospedale di Amandola, Castelli: «Grande traguardo, passaggio epocale»


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