di Alessandro Luzi
Prima hanno una relazione amorosa, poi lui viene accusato dalla mamma della ex di violenza sessuale aggravata nei confronti della figlia: chiuse le indagini per un 18enne, residente sulla costa fermana. I fatti contestati risalgono tra giugno e luglio 2024, quando i due troncano un rapporto durato circa nove mesi. Da lì, secondo le indagini coordinate dalla Procura di Fermo, la relazione amorosa finita male, avrebbe lasciato degli strascichi conflittuali tra i due. La situazione avrebbe coinvolto anche le loro famiglie.
La giovane, ancora minorenne, avrebbe raccontato alla mamma che il fidanzato avrebbe abusato sessualmente di lei. Non solo. Secondo la sua versione, lui avrebbe filmato il rapporto con il cellulare della ragazza e poi l’avrebbe inviato al suo smartphone per conservarlo. Sentite le testimonianze, il genitore ha quindi deciso di sporgere denuncia ai carabinieri. Così sono scattate le indagini dei militari dell’arma, coordinate dalla Procura di Fermo. Al vaglio degli inquirenti, oltre alle varie testimonianze raccolte, è finito anche lo smartphone del 18enne. Il dispositivo, infatti, era stato sequestrato per acquisire il contenuto dei messaggi e se e per quale motivo i video fossero stati effettivamente realizzati.
Secondo la ricostruzione della Procura, le dinamiche finite sotto indagine sono tipiche dei rapporti altalenanti tra adolescenti. Lei sarebbe consenziente, continua il sostituto procuratore Marinella Bosi, dunque non ci sarebbe stata alcuna coercizione nei suoi confronti per avere dei rapporti sessuali. A detta dell’accusa, la giovane avrebbe riferito di una serie di episodi in cui l’indagato insisteva nell’approccio, senza però consumarlo perché i due avrebbero litigato per poi allontanarsi. Una volta respinto, il ragazzo si sarebbe sempre fermato. Per quanto riguarda i video, secondo la versione dell’accusa, la giovane sarebbe stata consapevole della registrazione e l’avrebbe accettata. I video sarebbero stati cancellati già prima del sequestro dello smartphone e secondo gli inquirenti non sarebbero emerse prove di una diffusione dei filmati.
Considerato l’esito delle indagini, il pm ha chiesto al gip del tribunale di Fermo l’archiviazione del caso. Intanto il legale difensore, Giacomo Galeota, ha presentato istanza alla Procura per il dissequestro del cellulare. Ora l’ultima parola aspetta al giudice per le indagini preliminari.
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