«Ieri è stata festa grande per tutto il territorio dei Monti Sibillini. L’inaugurazione dell’ospedale intitolato al nostro Beato Antonio è il simbolo di una rinascita, di un territorio che non si vuole arrendere alle difficoltà, al sisma, allo spopolamento, alla crisi economica. Come sottolineato dal presidente Acquaroli, dal commissario Castelli, dal direttore Ast, Grinta, dagli assessori Saltamartini e Baldelli siamo di fronte ad una struttura con 80 posti letto per acuzie, con reparti specialistici quali psicologia, nefrologia, reumatologia, ortopedia, oculistica e molto altro. Ma soprattutto un pronto soccorso che arriverà a stretto giro. E poi Medicina, che sarà riportata in sede dopo il lungo e forzato esilio a Fermo. Insomma oggi è veramente un giorno di festa grande».
E’ quanto rimarcano dal coordinamento FdI dei Sibillini: «Siamo orgogliosi e soddisfatti sposando anche le parole del senatore Guido Castelli: questo non è un punto di arrivo ma di partenza. Cercheremo di potenziare ancor di più i servizi e poi ci focalizzeremo su un’altra opera strategica e fondamentale: la Pedemontana, che per bocca del presidente Acquaroli sarà presto realtà dopo decenni di immobilismo in tal senso. Ma l’ospedale dei Sibillini non è l’unico nascituro di giornata. Sta prendendo vita anche il coordinamento intercomunale dei Sibillini di FdI. Perché i Sibillini meritano di crescere anche politicamente ed avere dei riferimenti importanti e presenti. Sotto la sapiente guida del coordinatore provinciale Andrea Balestrieri e del vice coordinatore Pisana Liberati, oltre che del Consigliere Andrea Putzu, opereranno anche un presidente di coordinamento intercomunale, e un vice presidente, in nomi sono in fase di definizione e saranno comunicati durante la prossima riunione di partito. Insieme si cercherà di fare sintesi e di portare le istanze di un intero territorio al presidente Francesco Acquaroli che si è intrattenuto a lungo dopo l’inaugurazione. Ma l’attenzione è tutta per l’ospedale. Festeggiamo».
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