Fermana così non va e la piazza inizia a rumoreggiare

FERMO – Una sconfitta netta e senza attenuanti quella rimediata ieri dalla Fermana in casa della Sambenedettese. Atteggiamento remissivo quello mostrato dai gialloblù in casa della capolista. Tre le reti subite, ma potevano esserne molte di più, per fortuna Perri e la scarsa mira degli avversari hanno evitato l’ imbarcata. Il pubblico fermano giunto a supporto della squadra non ha gradito la prestazione messa in campo da Romizi e compagni e così a fine gara è partita la contestazione, che poi è proseguita anche sui social. 

A nulla sono valse le scuse di Bolzan in sala stampa: «Abbiamo provato a giocare, ma non siamo stati efficaci al contrario della Samb che ogni volta che riparte ti fa male. Dovevamo essere più attenti ed ordinati sul primo gol, da lì in poi la squadra ha faticato a reagire. Spesso ho parlato di gare in cui era mancata la concretezza in area avversaria dopo aver controllato gran parte della partita, contro la Sambenedettese questo non è accaduto – le parole del tecnico – sappiamo di dover rinforzare la squadra su alcuni ruoli, la società si sta adoperando. Sicuramente qualche movimento sarà fatto. Dobbiamo uscire da questo momento lavorando e credendo in ciò che si fa».

In molti hanno chiesto le dimissioni del tecnico come atto d’amore verso la Fermana, altri invece vanno dritti alla fonte e invocano l’ uscita di scena della famiglia Simoni. Le acque non sono certo tranquille all’ ombra del Girfalco, complice anche la classifica che recita penultimo posto. 

Nel girone di ritorno servirà una svolta concreta, ora toccherà alla società capire se darla cambiando guida tecnica o intervenendo in maniera netta sul mercato. La squadra non gira e lo dimostrano i numeri, l’ acquisto del solo D’Agostino, autore di 2 reti negli ultimi due anni, non sembra poter bastare a risollevare le sorti del peggior attacco del girone. Dalla casetta rossa di viale Trento ci si aspetta un segno concreto per provare ad evitare il peggio.