di Sandro Renzi
C’è Bergamo al top, seguita dalle immancabili Trento e Bolzano. E per la prima volta si affaccia la provincia di Ascoli tra le prime dieci d’Italia. Parliamo della qualità della vita studiata dal Sole 24 Ore e del tradizionale report di fine anno stilato dal gruppo editoriale sulla base di 90 indicatori che misurano il livello di benessere nei territori, divisi in sei macrocategorie (ricchezza e consumi, ambiente e servizi, affari e lavoro, demografia e società’, giustizia e sicurezza e cultura e tempo libero). Ascoli Piceno, come detto, entra tra le prime dieci province, forte del primo posto nella categoria giustizia e sicurezza, con un balzo di ben 17 posizioni rispetto al 2023.
Scendono invece Ancona (-11 e 35^ posto) e Pesaro (-13 e 38^ posto). Balzo in avanti di Macerata (+12) che si attesta al 25^ posto della classifica generale. Fermo è l’ultima delle province marchigiane: fa registrare tre posizioni in più rispetto all’anno passato ma si ferma al 47^ posto. Prendendo in esame o sei macroindicatori, il Fermano perde posizioni quando si analizzano i criteri che contribuiscono a formare la graduatoria “ricchezza e consumi”: 55^ posizione, preceduta di pochissimo dalle altre quattro province. Il Fermano va bene invece nel gender paese gay, ovvero la differenza media annua di atioendio nel settore privato tra uomini e donne, classificandosi al terzo posto. Ultima posizione invece per l’indicatore relativo ai medici specialisti presenti ogni 10mila abitanti. La provincia di Fermo nel 2023 risulta essere al 107^ posto. Nella categoria ambiente e servizi il Fermano è al primo posto, in buona compagnia, in almeno due indicatori: numero di punti luce al led nel comune capologuo (tra i più alti d’Italia) e bassa concentrazione di pm10 annua.
Anche nella valutazione del rischio alluvione, inteso come popolazione presente in area a pericolosità idraulica elevata, il territorio ne esce bene insieme ad Ancona e Bolzano. Quando si parla di giustizia e sicurezza il Fermano sale attestandosi al 14^ posto con un basso indice di mortalità stradale extraurbano e un ridotto numero di denunce per delitti mortali. 49^ posto per la categoria cultura e tempo libero, preceduta da Ancona ed Ascoli. La classifica del Sole 24 Ore contempla anche un indicatore ad hoc che misura la parità di genere: il Fermano scende a 40^ posto. Un’ultima annotazione viene riservata dal report analizzando gli indicatori attraverso la lente di ingrandimento dello sviluppo sostenibile. In sostanza vengono individuare le aree più vicine ai target internazionali dell’agenda 2030. Ebbene tre province marchigiane, Ascoli, Fermo e Macerata sono nei primi 3 posti dell’obiettivo 6-7, quello che prevede di raggiungere, tra le altre cose, almeno la quota del 45% di energia da fonti rinnovabili, ridurre di almeno 20% i consumi di energia rispetto al 2020.
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