Danni in casa e responsabilità: quando serve un’assicurazione per la casa
Una casa sa essere molto costosa e questo pericolo aumenta qualora si dovessero presentare imprevisti e danni. Proteggere la propria abitazione diventa quindi fondamentale, non solo se si è in una zona con eventi atmosferici intensi, ma è qualcosa che va valutato a prescindere.
Sono tanti gli eventi rischiosi, a partire dalla rottura di una tubatura, ai danni provocati da piogge e terremoti, fino a incidenti domestici apparentemente banali, come un vetro rotto.
In molte di queste situazioni, la maggior parte dei problemi legati al costo può essere risolta con un’assicurazione della casa, in quanto offre un sostegno economico importante e, talvolta, soluzioni pratiche per riparare rapidamente il danno.
Ad esempio, le garanzie contro i danni da acqua coprono non solo il contenuto dell’abitazione danneggiato da una perdita, ma anche i costi necessari per individuare e riparare la tubatura difettosa, evitando ulteriori problemi.
Alcune polizze, inoltre, includono opzioni specifiche per proteggere gli impianti elettrici ed elettronici da cortocircuiti o scariche di corrente, un problema che può rivelarsi particolarmente dispendioso senza un’adeguata copertura.
Nell’articolo che segue daremo qualche indicazione per aiutare il lettore a capire quando un’assicurazione per la casa è fortemente consigliata e quando, invece, è addirittura obbligatoria.
Quando l’assicurazione casa è obbligatoria
In Italia, l’assicurazione per la casa non è obbligatoria in nessuna casistica, tranne che per alcune situazioni specifiche. Una di queste è il mutuo per l’acquisto dell’abitazione e, generalmente, l’obbligo viene imposto dalla banca in merito allo scoppio e all’incendio.
È un tipo di polizza che ha l’obiettivo di tutelare l’istituto finanziario stesso, perché protegge il valore dell’immobile che, stipulando un mutuo, è una garanzia di prestito. È comunque importante sapere che la banca non può imporre una compagnia assicurativa, ma l’acquirente ha piena libertà di scelta su dove rivolgersi.
Un’altra situazione di obbligo è quella relativa al condominio. Talvolta, infatti, alcuni di questi prevedono che i proprietari sottoscrivano la copertura sugli immobili per proteggere gli spazi comuni e le altre abitazioni.
Persino in questo caso non è la legge a definire i termini, ma essi vengono decisi in fase di assemblea e rientrano nel regolamento condominiale.
Situazioni di rischio: polizza non obbligatoria ma fortemente consigliata
Anche se per legge la polizza per la casa non è obbligatoria, ci sono casi in cui questa è fortemente consigliata, se comunque togliamo le situazioni appena descritte nel paragrafo precedente.
Avere una polizza simile permette infatti di proteggere il proprio patrimonio e vivere serenamente l’abitazione e la famiglia. La copertura può essere personalizzabile, in base al tipo di protezione che vogliamo dare all’immobile.
Questa può includere protezione contro danni alla struttura stessa o ai beni contenuti al suo interno, responsabilità civile per danni causati a terzi, e persino tutela legale qualora si verifichino controversie.
Si tratta di salvaguardare una nostra proprietà, il nido dei nostri ricordi, in caso di eventi imprevisti come incendi, allagamenti o furti: in questo modo si avrà sempre possibilità di affrontare le spese necessarie per riparare o sostituire ciò che è stato danneggiato o perso.
È una sicurezza finanziaria non irrilevante perché gli eventi improvvisi possono comportare costi molto importanti, a volte troppo gravosi sul budget familiare. Un’assicurazione per la casa è una risorsa indispensabile per tutelare il proprio futuro.
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