Torna il Tombolone scientifico al Montani

Il Montanti è pronto ad alzare il sipario sulla 18esima edizione del Tombolone Scientifico, che si terrà nel pomeriggio del 28 dicembre. L’ evento, che ha ricevuto il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Fermo e del Comune di Fermo, si terrà al Triennio del Montani ed è un gioco scientifico con 90 esperimenti. Essi permettono l’apprendimento significativo durante una esperienza di “edutainment”. I partecipanti ricevono una cartella con 5 numeri corrispondenti a 5 esperimenti. Sotto la guida di uno staff di oltre 300 tutor (studenti e docenti del Montani), ognuno arriva a fare Tombolone svolgendo le esperienze assegnate e ricevendo un premio adatto alla curiosità scientifica e tecnica. 

«Questo evento capitalizza un progetto culturale della scuola, fatto di ricerca all’interno delle attività laboratoriali, che poi con il Tombolone diventano apprendimento e servizi. Il Tombolone è l’emblema del Progetto nazionale del Service Learning di cui facciamo parte. Una visione per cui l’apprendimento diventa significativo nel momento in cui viene svolto all’interno dei vari ambiti e poi messo a disposizione del pubblico in forma ludica come può essere la Tombola – spiega la dirigente scolastica Stefania Scatasta – l’orgoglio sta non tanto nella giornata del 28, ma in tutto il contorno che si crea prima e dopo il Tombolone, i mesi di preparazione delle esperienze, ad esempio, oltre al fatto che 300 ragazzi tornino a scuola durante le vacanze di Natale per aiutare a preparare il tutto, mettendosi al servizio della loro scuola».

Le novità di quest’anno riguardano il prosieguo del progetto “Ragazze STEMerarie”, finanziato dal “Piano Nazionale Cinema ed Immagini per la Scuola – Cinema Scuola Lab”. Sarà quindi possibile realizzare un reportage sulle esperienze laboratoriali del Tombolone ispirate alle scoperte di scienziate dimenticate, ma che avrebbero meritato il Nobel. Si tratta di Grace Murray Hopper, pioniera della programmazione, Radia Perlmar, madre di internet e Emmy Noether, nota per l’omonimo teorema usato nella matematica e fisica moderna. Si prevede anche la produzione di circa 20 video pillole, realizzate dallo scienziato Paolo Magliocco, che documentano le sperimentazioni per rendere omaggio a queste donne.

L’innovazione e le pratiche sostenibili e “verdi” sviluppate al Montani in ogni ambito della tecnica verranno scoperte dal pubblico mediante esperimenti interattivi, curati scientificamente ed esteticamente per promuovere creatività ed inferenza.

La finalità principale del Tombolone Scientifico è far avvicinare tutti, in particolare gli studenti più giovani, al fascino della scienza e della tecnica.  Gli studenti del Montani vivranno con il pubblico un evento di apprendimento e servizio. La progettazione e la realizzazione sono iniziate già da settembre e servono a far crescere il senso di appartenenza, rendendo gli studenti protagonisti durante le vacanze natalizie. L’esemplarità e l’unicità del progetto ha permesso al Montani di divenire la scuola polo per il Centro Italia per il Progetto Nazionale del Service Learning.

Per alcune delle esperienze c’è stata anche la collaborazione con enti esterni. Quest’anno i visitatori troveranno un exhibit relativo al progetto Poison Books, avviato con la Biblioteca Civica Romolo Spezioli di Fermo, e potranno sintetizzare pigmenti alchemici innocui. Si potranno sfidare con il Chemical Quest del Piano nazionale Lauree Scientifiche. 

Con l’Asite si approfondiranno le possibilità di recupero delle bioplastiche e dei metalli preziosi. Inoltre tanti ex-allievi, ottimi professionisti, incontreranno il pubblico e gli studenti in uno scambio umano e professionale fruttuoso e gioioso.

Matteo Achilli