GROTTAZZOLINA – Nell’ormai lontanissimo 1970 alcuni “pionieri” decisero di tirare un filo tra le mura di due case nel borgo storico di Grottazzolina, ed iniziare a palleggiare. Poco più di due metri di filo, da cui è partita una storia meravigliosa che ora fa parlare di sé l’intero stivale. Ebbene, in quel lontanissimo 1970, Modena vinceva il suo primo campionato italiano.
Nata per iniziativa dei fratelli Panini, la società esordì nel 1966 in Serie C e a due anni dalla sua fondazione raggiunse la massima categoria, che occupa ininterrottamente da 56 anni, arricchiti da qualcosa come 11 scudetti, 11 Coppe Italia, 12 Coppe europee e tanti altri trofei. La società più vincente d’Italia e una delle più vincenti del mondo. Non serve dunque aggiungere altro per far percepire come quello di domenica 22 Dicembre alle ore 19 al PalaSavelli sia un imperdibile appuntamento con la storia.
Con i dovuti rapporti e l’immenso rispetto che si deve a chi ha scritto pagine e pagine di storia della pallavolo nazionale, Modena Volley è un club che forse più di altri somiglia a Grottazzolina, in quanto dietro alla società attualmente presieduta da Giulia Gabana (una delle poche ad essere più giovane del presidente grottese Romiti) non c’è un’azienda proprietaria e finanziatrice, ma una fitta rete di sponsor appassionati. Grande attenzione ai giovani, inoltre, che fanno di quello modenese uno dei vivai storicamente più ricchi d’Italia, pur subendo anch’esso il retaggio del tempo che passa. Budget ovviamente distanti tra le due compagini che si affronteranno domenica, com’è l’organico stesso di Modena a mettere in evidenza: tra nuovi arrivi e giocatori confermati, infatti, i modenesi guidati dal coach sanseverinate Alberto Giuliani vantano un roster davvero importante, che sta raccogliendo in termini di punti sicuramente anche meno di quanto ci si potesse attendere.
Luciano De Cecco al palleggio, Paul Buchegger opposto, rientrato a Modena dopo aver vestito la maglia gialloblù nel 2020/21; il “cubano volante” Gutierrez in posto quattro a far compagnia all’azzurro Rinaldi e al talento (recuperato dopo un lungo stop) di Davyskiba. E ancora, l’esperienza dell’intramontabile Stanković al centro, coadiuvato dalla coppia nazionale composta da Sanguinetti ed Anzani, tornato all’ombra della Ghirlandina dopo aver vestito la maglia gialloblù nel 2018/19, conquistando peraltro l’ultima Supercoppa Italiana. Questi solo i nomi principali e più noti dell’organico gialloblu, che però attualmente occupa l’ottava casella in graduatoria con 15 punti all’attivo in coabitazione con Cisterna.
A Grottazzolina l’umore è buono, la prima vittoria stagionale in quel di Monza nel turno recente è stata un’iniezione di fiducia determinante in tal senso per il team guidato da coach Ortenzi. Sorrisi ed entusiasmo, scalfiti ma mai veramente minati dalle tante sconfitte giunte in precedenza, sono finalmente tornati a farla da padrone, per un gruppo che continua ad avere qualche acciacco fisico di troppo ma che si gode finalmente l’atteggiamento combattivo e guerriero che una candidata alla salvezza deve costantemente tenere. L’avversario è tosto, ma l’atmosfera natalizia ed il clamore che in settimana ha suscitato “il modello Grottazzolina” finito a pagina intera sui principali quotidiani sportivi nazionali hanno contribuito a rinsaldare l’orgoglio ed il legame che un intero territorio ha sin qui sempre dimostrato nei confronti di questa piccola grande realtà sportiva. La Yuasa Battery farà dunque perno sulle proprie capacità fisiche e tecniche, ma anche sul calore del PalaSavelli, per provare a regalarsi l’impresa di portare via punti da un match sulla carta proibitivo.
L’unico precedente tra le due formazioni in Serie A è costituito dal match di andata in terra emiliana, finito nelle grinfie modenesi con il massimo scarto. Vuota anche la casella degli ex di turno. Match affidato al duo arbitrale composto dal Vigile del Fuoco romano Vincenzo Carcione, coadiuvato dall’esperto concittadino Marco Zavater. Istituita la “giornata di prevenzione Lilt”, l’associazione sarà presente al PalaSavelli con un banchetto informativo per sensibilizzare i presenti sull’importanza della prevenzione. Ospiti in tribuna i soci, i medici e i dirigenti della medesima Lilt. Mancano 8 punti a Dusan Petkovic per sfondare il tetto dei 1600 punti in carriera in Superlega, gli stessi che mancano anche a Buchegger per raggiungere i 2500 punti, 5 i punti che mancano invece a Stankovic per raggiungere quota 3000 punti in carriera.
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