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Ospedale dei Sibillini, ecco tutti i servizi già attivi

AMANDOLA - Dall'Ast di Fermo: «Attualmente sono pienamente operativi la Diagnostica per immagini, la specialistica ambulatoriale, la Dialisi, la Cassa/Cup, il Punto Prelievi e il servizio raccolta sangue, la segreteria per le cure domiciliari, la Rsa, gli ambulatori dei medici di medicina generale e il servizio Emergency, momentaneamente con un Punto di Primo intervento».

L’ospedale dei Sibillini “Beato Antonio di Amandola (foto dall’Ast di Fermo)

«Come promesso, a distanza di pochi giorni dall’inaugurazione del nuovo ospedale dei Sibillini “Beato Antonio di Amandola” (avvenuta il 14 dicembre scorso), l’Ast di Fermo comunica che sono già pienamente operativi tutti i servizi inseriti nella prima tranche di attivazioni. Un impegno preso con la collettività, e rispettato nei modi e nelle tempistiche grazie al grandissimo impegno profuso in primis dal Gruppo di Lavoro per l’ospedale che, con professionalità e abnegazione, ha lavorato instancabilmente giorno e notte per centrare l’obiettivo». E’ quanto si legge in una nota proprio dell’azienda sanitaria territoriale di Fermo.
«Attualmente – comunicano dall’Ast – sono pienamente operativi la Diagnostica per immagini, la specialistica ambulatoriale, la Dialisi, la Cassa/Cup, il Punto Prelievi e il servizio raccolta sangue, la segreteria per le cure domiciliari, la Rsa, gli ambulatori dei medici di medicina generale e il servizio Emergency, momentaneamente con un Punto di Primo intervento».
«Ciò è stato possibile – aggiungono dall’azienda sanitaria guidata dal direttore generale Roberto Grinta – grazie all’impegno e alla dedizione del personale dell’azienda sanitaria, così come alle maestranze e ai professionisti, sia interni che esterni all’Ast, che fin dalle fasi di programmazione e progettazione non hanno mai smesso di lavorare per consegnare alla comunità montana un ospedale all’avanguardia e in grado di fornire risposte adeguate alle esigenze dei cittadini.
Fondamentali anche la collaborazione delle Istituzioni, a partire dalla Prefettura e dalle Forze dell’Ordine, e il ruolo del Gar-Gruppo Accreditamento Regionale, che ha svolto un lavoro attento, imprescindibile per raggiungere quest’obiettivo, come pure quello della Regione Marche e del Comune di Amandola. E’ gratificante, altresì, aver constatato la vicinanza e il sostegno, concreto di tanti privati cittadini, enti ed associazioni come l’Associazione Nazionale Carabinieri e la Protezione Civile, che si sono spesi per l’ospedale dei Sibillini. Al riguardo ci corre l’obbligo di ringraziare il servizio di Pubblica Assistenza che ha operato con delicatezza, precisione, umanità e dedizione, al trasferimento dei pazienti nella nuova Rsa, e che ora lavora in sintonia con il nuovo ospedale. Le donazioni e la collaborazione ricevute sono un valore aggiunto per la struttura ospedaliera e soprattutto per l’intera collettività al cui servizio sono l’ospedale, il personale Ast Fermo e la sanità pubblica. L’impegno e le attenzioni dell’azienda sanitaria fermana sulle esigenze della comunità montana restano alti, una priorità assoluta, consapevoli che tanto è stato fatto e tanto bisognerà continuare a fare nella convinzione che l’area montana, dopo il dramma del sisma, ora è tornata finalmente ad avere un’assistenza sanitaria adeguata, oltretutto potenziata e più sicura».
«Con il nuovo ospedale dei ‘Sibillini’ diamo una risposta importante ai cittadini dell’entroterra colpito dal sisma del 2016 – dichiara il vicepresidente della giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini – una struttura moderna e all’avanguardia, sicura per la popolazione e il personale sanitario, e dotata di servizi importanti per i cittadini».

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