facebook twitter rss

Riecco l’ex silos, in vendita a 1.700.000 euro. L’immobile “invecchia” e nessuno lo vuole

PORTO SAN GIORGIO - L'elenco dei beni da vendere o alienabili che approderà all'esame del Consiglio comunale è sostanzialmente lo stesso degli ultimi anni. Su tutti spicca, ma solo per l'importo richiesto, l'ex silos: 1.700.000 euro, ovvero 1.102 euro al mq. Prezzo più volte ribassato, nel tempo, con l'auspicio di renderlo più appetibile per un potenziale acquirente.

di Sandro Renzi

L’elenco dei beni da vendere o alienabili che approderà all’esame del Consiglio comunale è sostanzialmente lo stesso degli ultimi anni. Su tutti spicca, ma solo per l’importo richiesto, l’ex silos: 1.700.000 euro, ovvero 1.102 euro al mq. Prezzo più volte ribassato, nel tempo, con l’auspicio di renderlo più appetibile per un potenziale acquirente. E dire che si era partiti con 3 milioni di euro. Neanche le aste, però, sono servite a qualcosa. Deserte. L’immobile resta lì, dunque, esposto alle intemperie e, ci si immagina, anche alle conseguenti infiltrazioni di acqua che possono causare danni alla struttura. Che, va detto, per poco più di 1700 mq è di proprietà del Comune, mentre per il piano terra e il seminterrato c’è di mezzo il curatore fallimentare. Fare un’offerta, pertanto, non è così semplice. Prima o poi l’Amministrazione comunale dovrà però prendere di petto la situazione e decidere cosa fare dell’ex silos partendo da una semplice considerazione: soldi in cassa per ristrutturalo non ce ne sono, come ce ne sarebbero stati se l’ex cinema Excelsior fosse stato “espropriato” dall’ente di via Veneto. Ne appare sul tavolo l’opzione acquisto di due piani da parte del Comune stesso. Le opzioni a disposizione sono limitatissime: tra chi proponeva di trasferirci il palazzo comunale e chi, invece, di realizzarvi appartamenti a prezzi calmierati, è assai probabile che la soluzione più praticabile resti quella di tentare la vendita abbassando ulteriormente il prezzo, guardandosi bene al contempo dal non incappare in “cartellini gialli” della Corte dei Conti. Un dilemma, insomma, al quale chi amministra è chiamato a dare una soluzione. A meno che, ma anche in questo caso si corre il rischio di finire un pò nella sfera della “fanta-amministrazione”, non esca dal cilindro la decisione di vendere l’attuale sede comunale sul lungomare Gramsci e con i soldi ricavati recuperare l’ex silos o addirittura realizzare un nuovo palazzo comunale. Sogni, almeno per ora.

Nell’elenco approvato dalla giunta Vesprini c’è sempre l’autorimessa in via Collina: 55 mq a 70mila euro. Ci sono aree residue del Pip di via Morgagni (15mila euro), un relitto stradale in via del Rosario (22.727 euro), trasformazioni del diritto di superficie (60mila euro), un lotto edificabile in via Vanvitelli (105mila euro). Insomma, bene o male, le stesse cose degli ultimi dieci anni.

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti