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Taglio del nastro per la Casa della Cultura ad Altidona: dipinti di Van Molle e musica per innamorarsi del territorio (Le Foto)

ALTIDONA - L'edificio del centro storico, in via Dante Alighieri, è stato inaugurato questa mattina ed è dedicato a Nicole Semail. Al suo interno, le opere artistiche che Ludwig Von Molle, marito della donna deceduta, ha realizzato. La sinergia con il comune di Altidona è stata fondamentale nella riuscita del progetto. «Oggi - rimarca la sindaca, Giuliana Porrà - è veramente una giornata di festa per Altidona. L'abbiamo chiamata Casa: non è un museo, non è una collezione. La casa dà l'idea di ricordo, di affetto e di relazione e l'amministrazione ce la metterà tutta perché questo luogo viva e sia animato, per volontà di Ludwig e di sua moglie»

Altidona si arricchisce della Casa della Cultura. L’edificio del centro storico, in via Dante Alighieri, è stato inaugurato questa mattina ed è dedicato a Nicole Semail. Al suo interno, le opere artistiche che Ludwig Von Molle, marito della donna deceduta, ha realizzato. La sinergia con il comune di Altidona è stata fondamentale nella riuscita del progetto. «Abbiamo fatto un lavoro di squadra – ha spiegato lo stesso artista Ludwig Von Molle – adesso dobbiamo portare i giovani in questa struttura perché qui non c’è aggressività, c’è la pace».

Sono in tutto 30 le opere da ammirare ascoltando musica classica. Diventerà un centro rivolto alla cultura e all’aggregazione. Ora, i quadri esposti all’interno dei locali dell’edificio, realizzati da Van Molle, diventeranno un’esposizione permanente per gli altidonesi e per il territorio, fortemente voluta da sua moglie che era molto legata a questa terra. Lo spazio diventerà anche centro d’interpretazione dell’Ecomuseo della Valle dell’Aso.

Ludwig Von Molle, che insieme alla moglie (scomparsa nel 2020) aveva scoperto Altidona come un piccolo «paradiso», ha spiegato alla stampa la sua visione di questo luogo: «A me piace un mondo chiaro, onesto. Qui la gente potrà ammirare le opere ascoltando la musica. Qui ognuno può sognare, può immaginare. L’immaginazione è alla base della creatività. Questi quadri rappresentano solo la mia visione, non ho la pretesa che sia quella assoluta». L’idea della donazione è nata «dall’amore per le Marche – ha spiegato l’artista – Così posso lasciare qualcosa per i giovani. Attraverso la musica possiamo tramandare la cultura ai ragazzi. Gli adulti sono responsabili di questo processo. Noi siamo venuti da Bruxelles e ci siamo innamorati della bellezza di questi paesaggi. Dal mare, fino al monte Vettore, è uno spettacolo. Qui si mangia bene. Qui è il paradiso. Qui mi ricarico le batterie. In queste opere c’è solo la mia interpretazione dell’arte».

Dopo il taglio del nastro, questa mattina alle 10 la presentazione della struttura, diventata comunale dato che l’ente ha acquistato l’immobile con una donazione vincolata alla realizzazione della casa, una donazione da circa 145 mila euro. «Oggi – rimarca la sindaca, Giuliana Porrà – è veramente una giornata di festa per Altidona. Ci sono tantissimi amici. Volevo sottolineare che l’abbiamo chiamata Casa: non è un museo, non è una collezione. La casa dà l’idea di ricordo, di affetto e di relazione e l’amministrazione ce la metterà tutta perché questo luogo viva e sia animato, per volontà di Ludwig e di sua moglie». Ringrazio gli uffici che hanno fatto un lavoro incredibile. La donazione è stata siglata un anno fa, il 28 ottobre. In poco più di un anno è stata acquistata la casa. È una grande soddisfazione. Ludwig ha curato tutti i minimi particolari e realizzato opere nuove, pensando al luogo che le avrebbe accolte. Il fatto di poter ascoltare la musica che ha ispirato l’artista mentre realizzava le opere, credo che sia una cosa molto innovativa. Non credo che vi siano altri esempi del genere, per lo meno nelle vicinanze. Un grazie da parte di tutta la comunità di Altidona ma anche di tutto il territorio perché speriamo che questo diventi un luogo di attrazione».

Tra gli intervenuti anche Rossella Marcantoni dell’accademia Malibran, visto che si parla di musica classica, e il presidente dell’Ecomuseo della Valle dell’Aso, Ercole D’ercoli. In chiusura, il commento del vicesindaco Marco Tirabassi: «Ho avuto la fortuna di accompagnare Ludwig in questo anno. Credo che vi sia un sentimento che accomuni tutta la comunità e che sia l’amore per questo territorio. Sarà un’attrattiva per il borgo e un volano per i turisti».

Serena Murri


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