di Giorgio Fedeli
Se a sinistra il Pd inizia a ragionare sulle possibili candidature in vista delle prossime elezioni regionali, a destra non sono da meno. E già, come nel caso dei dem, iniziano a farsi spazio diversi nomi.
Partiamo da Fratelli d’Italia, primo partito della coalizione. Beh in casa dei meloniani c’è una sola certezza: la ricandidatura del consigliere regionale Andrea Putzu. Intorno a lui ruota una miriade di altri papabili candidati. Quasi certa, dopo la doccia fredda alle Provinciali, la candidatura dell’ex consigliera provinciale Pisana Liberati. Rimasta fuori dall’assise guidata da Michele Ortenzi (altro nome che inizia a riecheggiare), il partito ha fatto subito quadrato attorno a lei: ergo candidatura in vista. FdI non può certamente ignorare nemmeno Andrea Agostini. L’ex sindaco sangiorgese è tornato in auge con la presidenza della Fondazione Marche Cultura-Film Commission che gli ha dato una visibilità ultra-comunale (quello che insomma serve per andare a cercare voti anche fuori dalle mura “domestiche”). In pole position per la candidatura anche l’attuale presidente della commissione regionale pari opportunità, Maria Lina Vitturini anche se si sta facendo spazio anche Romina Gualtieri. E come per l’ex sindaco di Monsampietro Morico, prende quota anche il nome dell’attuale sindaco di Ponzano, Diego Mandolesi. Lecito domandarsi, poi, cosa farà l’ex sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio che alle ultime regionali, proprio con FdI, ha insidiato l’elezione di Andrea Putzu.
Tanti i nomi anche in casa Forza Italia, con un unico punto fermo, però: Jessica Marcozzi, capogruppo degli azzurri in Regione e anche vice-vicario regionale del Partito. I berlusconiani potrebbero anche puntare sul sindaco di Servigliano, fresco di tessera dopo anni di simpatia per FI, Marco Rotoni che è anche presidente Amap-Agenzia Marche Agricoltura Pesca), così come sul consigliere comunale sangiorgese Giuseppe Maccarrone o sull’altro consigliere comunale, ma a Fermo, Lorenzo Giacobbi (entrato di recente nel partito dopo lo strappo con la Lega). Impossibile non inserire nella lista il nome dell’imprenditrici Graziella Ciriaci (una lunga storia partitica, la sua).
Anche nella Lega fermana c’è un’unica certezza ed è quella che risponde al nome di Mauro Lucentini. Una candidatura praticamente scontata quella per l’ex parlamentare montegranarese che, però, qualora dovesse ricevere un incarico di partito a Roma, di cui si parla da mesi, potrebbe anche lasciare spazio ad altri. E qui spuntano i nomi del vicesindaco di Montegiorgio e coordinatore provinciale del Carroccio, Alan Petrini, così come quello, che in tanti danno da candidatura certa, del vicesindaco di Porto San Giorgio, Fabio Senzacqua. Il partito potrebbe anche pensare di provare a blindare Montegranaro, qualora Lucentini dovesse partire per la capitale, con l’assessore Gastone Gismondi che già in passato aveva provato, senza riuscirci, ad entrare in Consiglio regionale.
E poi, certamente, c’è il capitolo “Calcinaro”. Che l’attuale primo cittadino di Fermo, non più ricandidabile per la poltrona di sindaco nella sua città, possa voler provare l’avventura regionale in tanti lo danno ormai per scontato. Sì ma con chi? A sinistra le porte per lui si sono definitivamente chiuse quando si è candidato alle Provinciali con la lista di centrodestra. Ma sembra impossibile vederlo approdare in partiti come FdI o Lega. Forse troppo “di destra” per un amministratore che proviene dal mondo della sinistra. Che dunque possa provare il “matrimonio” con forze moderate come Forza Italia? Alternativa, anzi forse l’ipotesi che al momento va per la maggiore, un listone civico che possa raggruppare amministratori locali a sostegno del governatore Acquaroli.
Allargando poi la visuale ad altri partiti, con Noi Moderati fuori discussione la candidatura dell’attuale consigliere regionale (ex FI ed ex Lega) Marco Marinangeli che potrebbe correre con la consigliera provinciale Maria Grazia D’Angelo. Nel partito fermano di Maurizio Lupi si fanno anche i nomi del presidente del consiglio di Porto Sant’Elpidio, Diego Tofoni, e del consigliere comunale monturanese, Martina Susino.
Anche Base Popolare potrebbe iniziare a guardare con un certo interesse al Fermano individuando uno o più candidati nella nostra provincia mentre in casa Azione sembrano inscalfibil Germano Craia e il consigliere fermano Alessandro Bargoni così come l’Udc potrebbe puntare su Giambattista Catalini.
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