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A Fermo tre giorni di musica per chiudere il 2024

FERMO - Si partirà il 30 dicembre, con il Gospel al teatro dell’Aquila. Il 31 sarà poi la volta del Capodanno in piazza. Al Teatro dell’Aquila il pomeriggio del 1 gennaio concerto di capodanno eseguito dall’orchestra filarmonica delle Marche diretta dal maestro Francesco Di Rosa

Nonostante l’anno stia ormai per concludersi, Fermo è pronta ad accogliere l’evento clou del programma natalizio, con i tre giorni di musica che ormai da tre anni a questa parte sono diventati un appuntamento imperdibile dell’inverno fermano.
Si partirà il 30 dicembre, con il Gospel al teatro dell’Aquila, evento curato da Andrea Alfieri e la sua associazione. «L’apertura della serata è stata affidata alle Bohémiennes, gruppo montegiorgese tutto al femminile guidato da Manuela Cosenza Liberati, poi si passerà al Gospel puro con i Joyful Gospel Choir diretti da Leon Beal che hanno già avuto modo di esibirsi nel corso dell’estate durante la manifestazione Jazz non solo Jazz. Siamo ormai verso il sold out, grazie anche a prezzi molto accessibili per tutti e speriamo che, come negli scorsi anni, ci sia grande apprezzamento verso questa proposta musicale».

Il 31 sarà poi la volta del Capodanno in piazza, i fermani daranno il benvenuto al nuovo anno con l’esibizione dal vivo di Naja e la musica di Mario Mazzaferro fino a notte inoltrata. Musica che tornerà protagonista al Teatro dell’Aquila nel pomeriggio del 1 gennaio con il concerto di capodanno eseguito dall’orchestra filarmonica delle Marche diretta dal maestro Francesco Di Rosa. Un concerto nel quale saranno proposte alcune arie di Puccini, Verdi e Rossini. Le vendite per il concerto di capodanno, il primo dei quattro eventi in programma con la Filarmonica delle Marche, stanno procedendo a gonfie vele e ci si dirige anche in questo caso verso il sold out.

«Dal 30 dicembre al 1 gennaio ci saranno tre giorni di musica che rappresentano ormai una tradizione per la nostra città. Quest’anno però gli appuntamenti sono stati anche di più, nei giorni scorsi si è iniziato con il musical Aladdin, poi c’è stata la serata di musica anni ’90 in Piazza del Popolo, stasera ci sarà il concerto omaggio a Fabrizio De Andrè – sottolinea l’assessore Micol Lanzidei – insomma una bella varietà di generi adatta ad ogni gusto. Fermo è avvolta tutto l’anno dalla musica, grazie anche alle tante realtà cittadine e del territorio che continuano a nascere. La musica si conferma dunque un grande linguaggio universale, che unisce tutti. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno contribuito ad organizzare queste splendide serate».

Musica al centro delle festività fermane, ma anche e soprattutto grande traino turistico. Si prevedono infatti molte presenze anche da fuori regione, con conseguente pernottamento. Un aiuto in più alla destagionalizzazione del turismo sul quale punta molto l’amministrazione fermana.

«Essere una Fermo viva nei 40 giorni delle festività natalizia dà frutti importanti. Già da settembre ad esempio, abbiamo iniziato a ricevere richieste per il concerto di Capodanno. Negli ultimi anni ci siamo spesi molto per i tre giorni della musica – sottolinea l’assessore al turismo Annalisa Cerretani – se il turista arriva per il concerto del primo dell’anno poi pernotta qui, visita le nostre bellezze e magari torna per l’estate. Cerchiamo anche di programmare gli eventi in base a ciò che avviene nelle altre città del centro Italia, così da non sovrapporci. Molte località organizzano solo il Capodanno, noi invece tre giorni, un pacchetto che i tour operator apprezzano molto e abbiamo puntato proprio su questo, affinché il turista venga e possa restare un paio di giorni, provando così a destagionalizzare il turismo balneare».

Matteo Achilli


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