di Serena Murri
Boom di presenze per la prima edizione del presepe vivente a rocca Tiepolo. L’assessore Marcattili: «Una scommessa vinta». Sorpresa: anche gli amministratori hanno preso parte all’iniziativa e uno dei Re magi era il sindaco Valerio Vesprini, che portava l’oro.
Ieri pomeriggio boom di presenze al presepe organizzato all’interno delle mura di Rocca Tiepolo. La partecipazione è stata tale che l’assessore al turismo, Giampiero Marcattili, pensa già a riproporlo l’anno prossimo con più date.
Quasi settanta figuranti per un’iniziativa che è stata ben accolta dal pubblico e per la quale vi era molta aspettativa. La rocca si è rivelata la cornice ideale per l’evento e suggestiva quanto basta a raccogliere figuranti e pubblico. I visitatori sono arrivati in massa, a partire dalle 16. Aperti i doppi accessi: si poteva infatti accedere sia dalla chiesa di San Giorgio Martire che dal parcheggio dell’ex presidio ospedaliero.
La proposta sulla base della tradizione ha saputo coinvolgere tutta la comunità, dai visitatori ai figuranti impegnati in scene di vita quotidiana in una Nazareth ispirata al contesto marinaro di Porto San Giorgio, con reti e scenari a tema.
L’iniziativa, ha coinvolto diverse associazioni cittadine e non: Gessare Cappellette, la compagnia Nuove Cappellette, Don Bosco, Pro loco, associazione La Margutta di Corridonia. L’iniziativa è stata anche allietata dall’esibizione della corale Shalom di Porto San Giorgio.
Le scene proposte grazie ai tanti figuranti, raffiguravano vita quotidiana dell’epoca, contestualizzate nell’atmosfera marinara di Porto San Giorgio: li facchì, la Salara, i produttori di gesso, i pescatori all’ingresso. Alla dogana, veniva rilasciata una pergamena con il nome dei bambini. Al centro di tutto, come sempre la natività, collocata all’interno della rocca, con un neonato di appena due mesi che dormiva beatamente nella mangiatoia, ignaro di essere il prescelto per impersonare Gesù.
Erode e la sua dama, erano i due assessori Giampiero Marcattili e Carlotta Lanciotti. E lo stesso Marcattili ha commentato: «Il presepe vivente arricchisce in realtà quello che è il progetto Il Castello dei Presepi su cui quest’amministrazione punta tantissimo. Mi auguro che questo possa diventare un appuntamento fisso e che resti nella storia di Porto San Giorgio, perché viste le persone, la partecipazione e l’aggregazione che genera una manifestazione del genere, sarebbe opportuno che non fosse solo una data singola ma diventi un must per Porto San Giorgio. Spero possa diventare una ricorrenza per richiamare anche persone da fuori città. Questa location non l’abbiamo mai utilizzata e invece può essere usata, con criterio, anche d’inverno. Nel caso del Natale, col presepe vivente, diventa un attrattore che può far venire gente da fuori visto che il mondo dei presepi viventi porta pubblico. E perché non pensare di allargarlo a tutto il perimetro di Castel San Giorgio?».
A fargli seguito, l’assessore Carlotta Lanciotti: «L’orgoglio nasce dal fatto che abbiamo, non solo organizzato per la prima volta il presepe vivente qui alla rocca ma abbiamo messo insieme tante associazioni che hanno collaborato affinché riuscisse nel modo migliore per una prima edizione. Il coinvolgimento è partito, oltre che da La Margutta di Corridonia, dalle associazioni di Porto San Giorgio. L’idea di Giampiero di realizzarlo come ciliegina sulla torta per il castello dei presepi, è stata vincente. Per noi è un successo perché ci interroghiamo sempre sulla possibile riuscita dell’evento alla rocca ma se fai qualcosa d’interessante e significativo, la gente arriva. Nelle quattro ore di rappresentazione a Rocca Tiepolo del Presepe vivente abbiamo accolto un flusso ininterrotto di visitatori. Un grazie a tutti, in particolare a ‘La Margutta’ per aver messo a disposizione, oltre all’esperienza, anche i materiali e i costumi – prosegue Lanciotti – L’obiettivo dell’Amministrazione comunale e delle associazioni era quello di proporre un presepe che potesse completare la proposta di corso Castel San Giorgio con una manifestazione importante da un punto di vista religioso e di tradizione. Abbiamo cercato di riproporre i mestieri tipici della nostra città accompagnando il maestoso lavoro con le voci della corale Shalom diretta dal maestro D’Annessa e letture proposte dalla compagnia Nuove Cappellette».
Il programma degli eventi prosegue con l’esibizione del violinista Valentino Alessandrini mercoledì 1 gennaio in piazza Matteotti (ore 17).
Venerdì 3 gennaio, al teatro Comunale, l’ex giudice Gherardo Colombo interverrà sul tema “Anche per giocare servono le regole, educare alla legalità” (ore 21,30, ingresso libero).
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