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Da Campania e Sardegna al Fermano: tre persone denunciate per truffa tra falsa rca e “figli” in difficoltà

LE INDAGINI dei carabinieri partite da Porto San Giorgio, Montappone e Petritoli.

di redazione CF

In un periodo storico in cui i fenomeni di truffa e raggiro sono in costante aumento, i Carabinieri del Comando Provinciale di Fermo hanno intensificato le attività investigative al fine di reprimere tali odiosi reati. I risultati delle recenti operazioni dimostrano l’importanza dell’attività investigativa e della collaborazione tra i Carabinieri e la comunità.
Nei giorni scorsi, a Falerone, i militari della locale Stazione Carabinieri, al termine degli accertamenti avviati a seguito di una denuncia di un cittadino di Montappone, hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di truffa, un uomo di circa 40 anni della provincia di Caserta, il quale come appurato anche mediante l’analisi dei tabulati telefonici e della documentazione bancaria, con il pretesto di vendere on-line una polizza Rca, è riuscito a farsi accreditare dalla vittima su un conto corrente a lui riconducibile, la somma di 100 euro per poi rendersi irreperibile.

A Porto San Giorgio invece i militari della locale Stazione Carabinieri, al termine degli accertamenti avviati a seguito di una denuncia sporta da moglie e marito, entrambi di circa 70 anni e residenti nella provincia di Fermo, hanno denunciato alla competente Procura della Repubblica un ragazzo di circa 20 anni italiano abitante a Napoli. L’uomo, come emerso anche dall’analisi dei tabulati telefonici e della documentazione bancaria, nel mese di settembre ha contattato telefonicamente tramite messaggistica sms le vittime fingendosi loro figlio e dopo aver manifestato difficoltà economiche è riuscito a farsi accreditare la somma di 970 euro su carta postepay a lui intestata.

A Petritoli infine, i militari della locale Stazione Carabinieri, al termine delle indagini partite dalla denuncia sporta da una donna residente in quel Comune, hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di truffa, un ragazzo di circa 20 anni residente nella provincia di Sassari. L’autore del reato, come emerso anche dall’analisi dei tabulati telefonici e della documentazione bancaria, nel mese di agosto ha contattato telefonicamente la vittima e dopo averle paventato gravi problemi di salute della figlia, risultati inesistenti, è riuscito a farsi accreditare per le cure mediche necessarie la somma di 3.500 euro, denaro confluito sulla carta postepay a lui intestata.

Questi episodi evidenziano l’importanza della presenza costante dell’Arma sul territorio e la necessità di una sinergia attiva con i cittadini. È fondamentale che chiunque sospetti di essere stato vittima di un raggiro o abbia notizie utili a riguardo segnali tempestivamente tali circostanze al numero di emergenza 112. Inoltre, i Carabinieri ricordano che sul web sono già stati diffusi numerosi consigli per prevenire i vari fenomeni di truffa più diffusi. La prevenzione è un tema cruciale: conoscere i rischi e sapere come comportarsi può ridurre drasticamente le possibilità di cadere in trappole organizzate da abili truffatori.


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