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Costo del lavoro, Cna Fermo: «Imprese delle Marche verso la decontribuzione, il lavoro di squadra funziona»

AZIENDE - Emiliano Tomassini, presidente della Cna di Fermo, che prosegue: «Siamo fiduciosi che l’ottimo lavoro di squadra di Cna, Confindustria e Confartigianato, contando su un partner autorevole come la Regione Marche, possa portare entro breve ad una legge che preveda la decontribuzione del costo del lavoro anche per le aziende delle Marche. Un provvedimento fondamentale per sostenere la competitività del nostro tessuto produttivo, già fortemente penalizzato da una serie di difficoltà strutturali e congiunturali»

Emiliano Tomassini

«Le imprese marchigiane continuano ad affrontare un periodo di grande complessità. La guerra nel cuore dell’Europa e la crisi in Medio Oriente hanno avuto pesanti conseguenze anche sull’economia marchigiana, che ha pagato il rialzo del costo dell’energia, la perdita di export e l’aumento del costo del denaro con una stretta del credito bancario. In questo contesto, la decontribuzione del costo del lavoro rappresenta una misura fondamentale per sostenere la competitività del nostro tessuto produttivo»

Così Emiliano Tomassini, presidente della Cna di Fermo, che prosegue: «Siamo fiduciosi che l’ottimo lavoro di squadra di Cna, Confindustria e Confartigianato, contando su un partner autorevole come la Regione Marche, possa portare entro breve ad una legge che preveda la decontribuzione del costo del lavoro anche per le aziende delle Marche. Un provvedimento fondamentale per sostenere la competitività del nostro tessuto produttivo, già fortemente penalizzato da una serie di difficoltà strutturali e congiunturali».

L’associazione di categoria degli artigiani ricorda come l’attuale peso contributivo rischi di soffocare la capacità di innovare e investire delle aziende: «Per questo – spiega Tomassinila decontribuzione è una misura non più rinviabile, per garantire la sopravvivenza e il rilancio delle imprese. Le Marche necessitano di strumenti che possano ridurre il divario competitivo rispetto ad altre aree del Paese che già beneficiano di agevolazioni simili. Si tratterebbe di un efficace deterrente contro la migrazione delle aziende verso i vicini territori che già usufruiscono di questo e altri provvedimenti simili. In particolare le aree interne, già segnate da problematiche legate allo spopolamento e alla carenza di infrastrutture, subiscono maggiormente gli effetti negativi di un carico contributivo insostenibile».

In un contesto economico sempre più complesso, la decontribuzione rappresenterebbe una boccata d’ossigeno per le imprese, consentendo loro di investire in innovazione, creare nuovi posti di lavoro e consolidare il proprio ruolo nel mercato nazionale e internazionale. «Considerato l’ordine del giorno, condiviso con la consigliera Jessica Marcozzi, fatto approvare dall’onorevole Francesco Battistoni, Cna Fermo – aggiungono dall’associazione di categoria – auspica che le associazioni di categoria possano confrontarsi sul tema quanto prima con il Presidente Acquaroli, così da dare ulteriore spinta al lavoro congiunto».

«Le Marche devono poter competere ad armi pari con le altre regioni – sottolinea Emiliano Tomassini – E’ fondamentale fare fronte comune per ottenere questo importante risultato: l’impegno profuso dalle istituzioni e dalle associazioni di categoria dimostra un lavoro che ci sta avvicinando all’obiettivo e che ci auguriamo porti al finanziamento della misura, intervento del quale potranno beneficiare tutti i settori produttivi».


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