facebook twitter rss

Liberati (FdI): «Evitato l’accorpamento delle scuole, grazie alla Regione una grande vittoria per il Fermano»

L'INTERVENTO del vicecoordinatore provinciale FdI, Pisana Liberati che, nel corso della passata consiliatura provinciale ha avuto la delega alle scuole

Pisana Liberati

«Desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento al presidente Acquaroli, all’assessore regionale Biondi e al consigliere regionale Putzu per aver sempre tenuto in considerazione le istanze del nostro territorio e aver supportato la visione politica che ho avuto fin dal mio insediamento in Provincia di Fermo, di non accorpare le scuole della provincia di Fermo, come inizialmente previsto. Questa decisione è una grande vittoria per le nostre scuole, i nostri docenti, ma soprattutto per i nostri ragazzi e le loro famiglie». A parlare è il vicecoordinatore provinciale FdI, Pisana Liberati che, nel corso della passata consiliatura provinciale, si è occupata proprio di scuole.

«Come allora delegato provinciale, ho sempre creduto che la forza del nostro sistema scolastico – aggiunge Liberati – risieda nella vicinanza alle realtà locali, nel dare spazio e valorizzare le singole identità delle scuole del nostro territorio. L’accorpamento avrebbe avuto un impatto negativo sulla qualità dell’istruzione e sull’accessibilità dei servizi scolastici, soprattutto in una provincia come la nostra, con realtà rurali e distanti dai grandi centri urbani. Questa decisione conferma che quando le istituzioni ascoltano le voci dei territori e si impegnano a rispondere alle esigenze delle nostre comunità, possiamo davvero fare la differenza. Grazie alla Regione Marche per aver dimostrato attenzione e impegno verso la scuola pubblica e verso il futuro delle nuove generazioni. Un momento importante per la nostra comunità educativa e per il futuro dei nostri studenti. Con il mio impegno, in Provincia prima e – conclude – come vicecoordinatore provinciale di Fratelli d’Italia poi, continueremo a lavorare insieme per una scuola di qualità, inclusiva e accessibile a tutti, senza lasciare indietro nessuno».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti