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A Monterubbiano il riconoscimento di “Città che legge 2024-2025-2026”

MONTERUBBIANO - «Si tratta di un riconoscimento importante per Monterubbiano, Comune in cui ci si impegna costantemente per promuovere la lettura nel territorio» ricorda la sindaca di Monterubbiano, Meri Marziali. «È il risultato di un lavoro di squadra di un’intera comunità che favorisce la lettura come leva di consapevolezza e crescita collettiva» conclude la vicesindaca di Monterubbiano Beatrice Mancini.

La sindaca Meri Marziali

A Monterubbiano, per la seconda volta consecutiva,  è arrivato il riconoscimento di “Città che legge 2024-2025-2026”. Ogni tre anni, infatti, il “Centro per il libro e la lettura”, d’intesa con l’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani, conferisce il titolo di “Città che legge” alle Amministrazioni Comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. L’intento è riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

«Per ottenere il riconoscimento, questo impegno per la lettura deve essere reale, concreto e continuo, così come – fanno sapere dal Comune – avviene a Monterubbiano, soprattutto nell’ambito della Biblioteca Comunale “L. Centanni”, ormai punto di riferimento di aggregazione e fulcro di un impegno costante a favore della lettura, soprattutto per i più piccoli. Sempre dinamica, grazie a numerosi laboratori e attività varie, la Biblioteca di Monterubbiano è aperta al pubblico ogni giovedì dalle ore 15 alle 18 e riapre proprio oggi, 9 gennaio, dopo le chiusure natalizie. Ma c’è molto di più, perché il riconoscimento ottenuto da Monterubbiano è collettivo, coinvolgendo rappresentanti dell’intera comunità. Infatti, se l’impegno dell’Amministrazione Comunale ha di certo favorito e valorizzato una serie di condizioni per presentare la candidatura e ottenere il riconoscimento di “Città che legge”, il cosiddetto “patto per la lettura” stipulato nei mesi scorsi tra diversi soggetti della comunità monterubbianese (il comune, la scuola, la biblioteca, il centro sociale Don R. Lisi, la pro loco e la cartoleria Il pennino), ha sancito l’ambito riconoscimento, rappresentando un requisito fondamentale al raggiungimento della qualifica. Questo patto prevede poi la possibilità di realizzare nei prossimi anni il progetto presentato da Monterubbiano al “Centro per il Libro e la Lettura”, dal titolo “Lettura che magnifica avventura”. Un piano che, ispirato dagli obiettivi dell’Agenda 2030, è finalizzato a fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti. Attraverso la collaborazione tra i soggetti in campo, a Monterubbiano si cercherà quindi di sviluppare azioni per incentivare l’abitudine e l’attitudine alla lettura fin dalla tenera età, garantendo a tutti l’accesso ad attività formative ed educative, sviluppando anche senso civico e di appartenenza».

«Si tratta di un riconoscimento importante per Monterubbiano, Comune in cui ci si impegna costantemente per promuovere la lettura nel territorio» ricorda la sindaca di Monterubbiano, Meri Marziali. «È il risultato di un lavoro di squadra di un’intera comunità che favorisce la lettura come leva di consapevolezza e crescita collettiva» conclude la vicesindaca di Monterubbiano Beatrice Mancini.


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