GROTTAZZOLINA – Carriera giovane la sua ma che non ha avuto sempre la pallavolo come unico riferimento, almeno agli inizi.
«Ho iniziato con il nuoto – racconta Bardarov – ma non ero soddisfattissimo. Poi sono entrato in palestra e la sensazione è stata ben diversa. Ho iniziato ad allenarmi all’età di 7 anni ovviamente, come un qualsiasi bambino che ha solo voglia di divertirsi e giocare con gli amici. Solo ora mi rendo conto di aver preso la decisione giusta, dedicandomi con costanza alla pallavolo. Per quanto riguarda la carriera, ho fatto tutta la trafila nel Levski Sofia fino alla prima squadra, poi è arrivato il trasferimento ad un altro club bulgaro e, in questa stagione, l’esperienza in Turchia».
Dopo la parentesi turca, l’occasione di approdare in Superlega con Grottazzolina. «Ci sono stati colloqui con la Yuasa anche in estate. Ripensando a quei momento, il rammarico è di non aver firmato ad inizio stagione. Sono arrivato solo da pochi giorni ma posso semplicemente dire che qui è tutto stupendo». Ambientamento a Grottazzolina che sarà sicuramente agevolato dalla presenza di Tatarov, non solo connazionale e coetaneo (entrambi classe 2003) ma anche amico di Denisalv. «Io e Georgi (Tatarov, ndr) giochiamo contro dall’età di 14 anni nei tornei giovanili, poi lui si è trasferito al Cska Sofia, ma abbiamo amici in comune e qualche volta abbiamo fatto anche delle uscite insieme. Successivamente siamo tornati a giocare fianco a fianco nelle nazionali giovanili U19 e U21 e quindi, come potete immaginare, il nostro rapporto di amicizia è molto forte».
Sorriso ben stampato in volto, grande voglia di dimostrare il proprio valore e soprattutto idee molto chiare. «Il mio obiettivo è legato al presente, voglio lavorare duro e dare il massimo in ogni momento. Senza parlare ora di futuro, il tempo mostrerà quello che sarò stato capace di fare. Concentriamoci sul presente e su questa stagione. E’ questa la cosa che conta».
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