«E’ stato strano vedermi in tv, sul set chiamavo per nome Alessio Boni e Sergio Rubini, è stato divertente, mi mancano i miei amici leopardini».
Paolina Leopardi bambina ha il volto e la voce della piccola Bianca Barberini di Porto Potenza. E’ lei l’attrice che ha impersonato la sorella di Giacomo Leopardi nella serie tv “Leopardi – Il Poeta dell’Infinito”, per la regia di Sergio Rubini che è andata in onda in due puntate su Rai 1. Bianca ha prestato a Paolina la grazia e la tenerezza che le sono proprie mettendosi nei panni della mite sorella del conte Giacomo.
Bianca nella realtà ha 9 anni e vive con il papà Stefano Barberini e la mamma Caterina Colarizi Graziani a Porto Potenza dove frequenta la quarta elementare. Ieri mattina dopo il debutto tv i compagni di classe l’hanno accolta con un applauso: «avevo addosso ancora il giubbetto e mi hanno tutti applaudito, è stato bello».
Tutto ha inizio quasi per gioco con il casting: «avevamo letto della ricerca di comparse da Cronache maceratesi, poi parlandone un po’ a casa abbiamo pensato fosse un’esperienza divertente da fare e Bianca ha acconsentito – racconta il papà Stefano che nella vita lavora alla Eko di Recanati – ha superato il primo casting con oltre 200 bambini e anche la seconda fase ad Ancona ed è stata scelta».
Tante le emozioni durante le riprese e in questi giorni quando tutti hanno potuto vedere la sua disinvoltura e naturalezza nel vestire i panni di una piccola nobile ottocentesca: «all’inizio non sapevo chi fosse Paolina Leopardi, l’ho chiesto a mio papà e mi ha raccontato di lei e di Giacomo e siamo andati anche a Recanati a vedere la casa prima dell’inizio delle riprese». Sul set, a dirigere le piccole comparse Sergio Rubini che Bianca chiamava Sergio: «il clima che tutta la produzione ha instaurato era davvero accogliente anche nei confronti dei bambini – racconta ancora il papà presente alle riprese assieme con il fratello di Bianca, Giorgio di 11 anni – c’erano momenti di gioco e scherzo e altri di lavoro. Ci alzavamo alle 7,30 e abbiamo girato molto per il film, ma l’atmosfera era davvero di grande naturalezza».
E tra copione, trucco e parrucco Bianca non ha dubbi: la scena più bella quella degli sberleffi tra fratelli: «il momento più bello è stato la scena in cui dicevamo a Giacomo che era un prepotente. Con Ettore e Lorenzo (i due bimbi che vestivano i panni di Carlo e Giacomo) siamo diventati amici, al termine delle riprese mi dispiaceva non vederli più, mi mancano i miei amici leopardini, così ci chiamavamo. Fare l’attrice mi piacerebbe, ho dovuto anche preparare bene la dizione con alcuni esercizi e con alcuni scioglilingua, rivedermi mi ha fatto un effetto strano, non mi sembrava possibile fossi io».
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