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«La vicenda delle Farmacie comunali verrà chiarita in Consiglio. Critiche stucchevoli del Pd» la replica di Ciarpella

PORTO SANT'ELPIDIO - Il sindaco: «Già prima dell’intervento a mezzo stampa del Partito democratico ho avvisato della questione i componenti del Cda e ho comunque chiesto la convocazione dell’assemblea dei soci, per discutere nella sede opportuna la vicenda. Devo invece essere garante della massima chiarezza dell’azione amministrativa dell’ente in tutte le sue articolazioni: è quello che ho fatto e che farò oggi»

Il sindaco Massimiliano Ciarpella

«La vicenda delle Farmacie comunali, oggetto di una recente interrogazione della consigliera Annalinda Pasquali, non ci lascia indifferenti. Rispondendo in Consiglio comunale ho promesso che sarebbero stati effettuati tutti gli approfondimenti del caso, lo confermo oggi, perché la trasparenza dell’azione amministrativa è un principio sul quale non concediamo sconti e non ammettiamo ombre». A dirlo è il primo cittadino di Porto Sant’Elpidio, Massimiliano Ciarpella, in merito al caso che riguarda le Farmacie comunali.

«Tra la comunicazione firmata dal presidente del Cda delle Farmacie comunali che ho letto in sede consiliare e la documentazione contabile emerge una discrepanza, relativa ad un bonifico versato all’associazione Philia dell’importo di 500 euro – prosegue il sindaco -. Già prima dell’intervento a mezzo stampa del Partito democratico ho avvisato della questione i componenti del Cda e ho comunque chiesto la convocazione dell’assemblea dei soci, per discutere nella sede opportuna la vicenda. Mi sembra stucchevole la chiosa del Pd circa la facilità con cui verrei scavalcato e rimarrei ignaro di ciò che mi accade intorno. Se è perdonabile ai novizi della nuova segreteria cittadina del partito, stupisce che certe osservazioni arrivino anche dalle figure di navigata esperienza del gruppo consiliare, che faticano a mettere a fuoco i compiti di indirizzo politico che mi spettano. Il sindaco non è il ragioniere delle aziende partecipate. Non posso, anzi non debbo conoscere gli estratti conto ed i bonifici delle Farmacie comunali. Devo invece essere garante della massima chiarezza dell’azione amministrativa dell’ente in tutte le sue articolazioni: è quello che ho fatto e che farò».


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