GROTTAZZOLINA – Partiamo subito da un assunto: il match contro Taranto è una trappola. E’ dunque pericoloso? Non è detto. Una trappola è pericolosa se ci si finisce dentro, se ci si fa tentare. Se la Yuasa Battery dovesse approcciare all’incontro di domenica prossima (12 gennaio, ore 19) nella ferma convinzione che dopo aver battuto Monza e Modena, quasi ribaltato Verona, ed espugnato Padova, quella contro Taranto sia una partita più semplice, allora sì, la trappola diventerebbe molto pericolosa.
Se invece la crew di Ortenzi arriverà a giocarsi la partita consapevole che è importante, ma non ancora decisiva, e che va affrontata né più né meno come le ultime quattro, allora tutto torna al suo posto. E’ uno scontro diretto, come tanti se ne sono giocati in passato e come tanti toccherà giocarne in futuro, a prescindere la categoria. E come si affrontano queste partite? Con la sola cura conosciuta per la paura, ovvero la fiducia, perché 10 punti in quattro partite non arrivano mai per caso.
La Gioiella Prisma Taranto, al suo quarto anno consecutivo in SuperLega, ha affidato la guida tecnica della squadra a Dante Boninfante e Samuele Papi, vecchie conoscenze del volley grottese in virtù delle tante battaglie disputate a Prata in A3 prima e A2 poi. La dirigenza ionica ha allestito una rosa con l’obiettivo dichiarato di perseguire una permanenza in categoria meno sofferta rispetto alle stagioni pregresse, ma nelle ultime partite ha raccolto meno di quanto abbia seminato. Capitan Lanza, unitamente ad Alletti, Rizzo ed i giovani pugliesi Luzzi (secondo libero) e Paglialunga (schiacciatore) sono i reduci dalla passata stagione. Tanti i nuovi innesti, tra cui l’opposto Gironi (al rientro da un piccolo infortunio) e lo schiacciatore Held, figlio d’arte e protagonista di un exploit importante nelle ultime giornate. Lo schiacciatore canadese Hofer è una delle principali bocche da fuoco del sestetto ionico, che può vantare anche centrali di prima fascia come Roamy Alonso e D’Heer, rispettivamente prelevati da Piacenza e Trento, con l’esperto tedesco Zimmermann in regia. E’ notizia di un paio di giorni fa la partenza dell’esperto opposto Santangelo, c’è curiosità nel capire chi andrà a sostituirlo perché certamente la compagine tarantina non vorrà lasciare nulla di intentato nella rincorsa alla salvezza.
Grottazzolina è in fiducia, i risultati maturati nel girone di ritorno ne sono una prova inconfutabile. Vincere a Padova senza Petkovic non era affatto scontato, forse nemmeno immaginabile, ma è proprio attraverso la solidità di squadra che la Yuasa ha riaperto un discorso salvezza che, al termine del girone di andata, sembrava ormai segnato. Solidità, ma anche la crescita degli elementi più giovani in organico, sbocciati grazie agli unici due ingredienti in grado di attecchire su di essi: la pazienza ed il lavoro. Occorre tenere infatti bene a mente che Tatarov e Cvanciger sono classe 2003; in settimana è tornato in patria Schalk, 2002, ed al suo posto è arrivato il bulgaro Bardarov, altro 2003. A questi ragazzi va concesso tempo per adattarsi ad un campionato di così alto livello, in un Paese che non è il loro. E va anche perdonato un rendimento un po’ altalenante, visto che arrivano da esperienze in campionati meno competitivi. Ben nove i precedenti tra le due formazioni, con il bilancio delle vittorie in che pende su Taranto, mentre è una sola la casella occupata dagli ex di turno, vale a dire Oleg Antonov, a Taranto due stagioni or sono. Gara delicata, non a caso affidata al fischietto esperto del romano Marco Zavater coadiuvato dall’altoatesino Andrea Pozzato, ben oltre cento gare dirette in Superlega anche per lui.
Georgi Tatarov, schiacciatore Yuasa Battery Grottazzolina: «Ci stiamo preparando per questa partita molto importante, abbiamo ancora qualche giorno per prepararci a mostrare la nostra miglior pallavolo perché in palio ci sono punti molto importanti per la salvezza. Mi auguro che tantissimi tifosi vengano ad incoraggiarci perché abbiamo bisogno di tutto il loro sostegno, spero che potremo far vivere loro delle belle emozioni». Fabrizio Gironi, opposto Gioiella Prisma Taranto: «Sappiamo che per noi sarà una battaglia, e dobbiamo scendere in campo con questa consapevolezza. Giochiamo contro una squadra in ottima forma, che sta offrendo un’eccellente pallavolo e prestazioni di alto livello. Sarà una sfida difficile, abbiamo molta pressione e aspettative per questo appuntamento, ma l’unico modo per affrontarla è con determinazione e il coltello tra i denti».
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