facebook twitter rss

“Il cartone animato e la sua azione educativa” L’istituto Fracassetti-Capodarco in concerto

FERMO - Dall’Istituto fanno sapere che non finisce qui. Lo spettacolo  verrà ulteriormente sviluppato, approfondito ed arricchito nel corso della seconda parte  dell’anno scolastico, e infine ripresentato, a maggio. «Stiamo ricostruendo una vera coscienza collettiva per creare spazi dove gli studenti possano connettere le diverse esperienze ed incoraggiare lo spirito  positivo che li anima - spiega la dirigente Simona Flammini - e privilegiare un asse disciplinare trasversale e rendere più agevole, per ogni studente, la comprensione di  argomenti complessi non in tempi e luoghi separati, ma contemporaneamente, in un  unico laboratorio, secondo la didattica dell’imparare facendo». 

La musica è un linguaggio universale e lì dove non arrivano le parole arriva l’Istituto comprensivo  “Fracassetti-Capodarco” di Fermo che con il suo concerto di inizio anno ha suscitano ricordi indelebili, attraverso sintonie di suoni e ritmi magici. 

Nella splendida cornice del Teatro dell’Aquila di Fermo, ieri, l’orchestra dell’indirizzo musicale della scuola media con il coro degli studenti  della scuola primaria sono andati in scena con lo spettacolo “Il cartone animato e la sua azione educativa”, capace di creare reti virtuose e di formare la  mente e il cuore dei futuri cittadini attraverso la pluralità dei linguaggi artistici,  ponendo le basi di armonie possibili nel domani. 

Il teatro era gremito di genitori, nonni, amici, insegnanti e, ospiti d’onore, il sindaco Paolo Calcinaro e l’assessore allo Sport, Alberto Maria Scarfini. 

Sul palco erano presenti circa cinquanta orchestrali e cento coristi. La preparazione  dell’orchestra è stata curata dai docenti Roberta Di Rosa (Violino), Giovanni Damiani  (Strumenti a percussione), Vincenzo De Angelis (Sassofono), Andrea Strappa  (Pianoforte). La preparazione dei cori delle classi quinte della Primaria, poi riuniti nel  giorno dello spettacolo, è stata curata dalle maestre curricolari delle classi. 

«Il concerto di gennaio – ricorda la dirigente scolastica Simona Flammini – è stato incentrato sui cartoni animati, esplorando non solo il loro ruolo nell’intrattenimento,  ma anche la loro funzione come veicoli di messaggi educativi rivolti sia ai giovani  che ai meno giovani. E il teatro non è stato soltanto auditorium apprezzatissimo  ma si è trasformato in una sala cinematografica. Attraverso la musica, è stato intrapreso un viaggio ripercorrendo la storia del cartone animato e il suo impiego nei diversi  contesti sociali riscoprendo il legame forte tra la musica e questa affascinante forma di  comunicazione, mettendo in luce come i cartoni animati siano riusciti, nel corso degli  anni, a influenzare e a formare la nostra cultura collettiva. Ogni pezzo eseguito è stato legato a un cartone animato portando con sé messaggi universali di amicizia, valori e crescita. La funzione educativa dei cartoni animati si estende anche alle lingue, aiutando i bambini a familiarizzare con nuove parole e strutture grammaticali, spesso  in contesti divertenti e facilmente comprensibili. Un plauso all’amministrazione comunale che ha permesso ai nostri studenti di  sperimentare la straordinaria esperienza dell’orchestra presso il Teatro storico dell’Aquila, prezioso gioiello dalle alterne vicende che ha visto passare tanta arte  sul suo glorioso palcoscenico».

«L’unione tra cartoni animati di Disney e alcuni capolavori della musica classica è stata un’esperienza sublime, nello spirito della grandezza dell’arte delle note e  dell’animazione. Il tutto esaurito con un evento di altissima qualità. Un grande schermo sopra l’orchestra – aggiungono dall’istituto – ha proiettato alcune sequenze delle grandi  produzioni Disney che hanno segnato la storia dell’animazione e del cinema mondiale.  E i musicisti, con l’arrangiamento e la direzione della professoressa Roberta Di Rosa,  hanno aperto il concerto suonando la colonna sonora di “Steamboat Willie” uno dei  cartoni animati più iconici della storia del cinema, che segna il debutto ufficiale di  Mickey Mouse, con una straordinaria sincronia con le immagini. Operazione molto insidiosa. L’orchestra ha continuato il concerto con l’Inno alla Gioia dalla Nona Sinfonia di  Beethoven, considerato ormai da tutti l’inno d’Europa. Mai come quest’anno il motto  dell’unione Europea “Unita nella diversità” si accordava con il filo conduttore della  serata. Il concerto, infatti, ha rappresentato anche il momento progettuale  dell’ETwinning, il cui obiettivo è l’integrazione attraverso la cultura e le arti.  Sono stati suonati brani di Tchaikovsky (Fantasia e “Il Valzer dei Fiori” de Lo  Schiaccianoci), di David Rhodes (La Gabbianella e il gatto e “So Volare”), di L.V.  Beethoven (Inno alla gioia), Alan Menken e Stephen Schwartz (Pocahontas e “I  colori del vento”), di Alan Menken (Aladdin e “Il mondo e mio”), di Mack David,  Al Hoffman, Jerry Livingston (Cenerentola e “I Sogni son desideri”), grazie agli  arrangiamenti e alla direzione dei professori Andrea Strappa, Giovanni Damiani e Vincenzo De Angelis. Tecnicamente l’orchestra è stata eccellente. Straordinari i fiati, ottimi gli archi. Lo  spettacolo “Il cartone animato e la sua azione educativa” dal vivo  è stato dunque l’esempio di come sia possibile fare musica alta divertendo e  divertendosi, ma sempre e comunque nella disciplina dell’arte, nel rigore  dell’interpretazione, nella tecnica e nella sensibilità dei musicisti».

 Ma dall’Istituto Fracassetti-Capodarco fanno sapere che non finisce qui. Lo spettacolo  verrà ulteriormente sviluppato, approfondito ed arricchito nel corso della seconda parte  dell’anno scolastico, e infine ripresentato, a maggio, con la valorizzazione delle  eccellenze studentesche, sempre nella luminosa ambientazione del Teatro dell’Aquila  di Fermo.  

«Stiamo ricostruendo una vera coscienza collettiva per creare spazi dove gli studenti possano connettere le diverse esperienze ed incoraggiare lo spirito  positivo che li anima – conclude la dirigente Simona Flammini – e privilegiare un asse disciplinare trasversale e rendere più agevole, per ogni studente, la comprensione di  argomenti complessi non in tempi e luoghi separati, ma contemporaneamente, in un  unico laboratorio, secondo la didattica dell’imparare facendo». 

La serata è stata magistralmente presentata dalla professoressa Francesca Luzi, che ha  introdotto tutto il repertorio musicale, sia in lingua italiana che il lingua spagnola, e dal professor Massimiliano Mecozzi.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti