Vendono un quadricipite per disabili ma non funzionava e non era omologato. La procura del tribunale di Fermo ha chiuso le indagini nei confronti di un uomo di circa 75 anni e una donna di circa 70 anni, entrambi residenti a Sant’Elpidio a Mare. Il sostituto procuratore, Eugenia Sinigallia, ai due indagati contesta il reato di truffa in concorso.
I fatti risalgono al 23 marzo 2023. Secondo l’accusa, i due avrebbero spedito il quadricipite, rassicurando la vittima tramite l’invio di varie foto che lo strumento fosse perfettamente funzionante. Il prezzo pattuito per avere l’oggetto ammontava a 15mila euro. Inoltre, stando alle indagini, durante le trattative, i venditori avrebbero garantito all’acquirente che l’oggetto fosse regolarmente omologato. Tutte promesse che poi, a detta dell’accusa, non avrebbero avuto riscontro. Sempre secondo la versione del pm, il quadricipite sarebbe arrivato non funzionante, senza il numero di matricola e di targhe, e senza il certificato di omologazione. Intanto l’acquirente, residente nel Pavese, avrebbe girato ai venditori due bonifici da 7.500 euro.
I due indagati sono difesi dal legale Paolo Carnevali del foro di Macerata.
A. L.
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