SQUALIFICA – Dopo il giovane calciatore che ha colpito con uno schiaffo l’arbitro (leggi la notizia), subendo così due anni di squalifica, la scorsa giornata di campionato ha fatto registrare un nuovo episodio deplorevole.
Durante un match del campionato Juniores infatti, un baby calciatore fermano ha rivolto un insulto razzista contro l’avversario. L’epiteto è costato l’espulsione e una squalifica di ben 10 giornate, come deciso dal Giudice Sportivo: «Per aver rivolto ad un calciatore avversario un insulto costituente, ai sensi dell’art. 28 comma 1 C.G.S., comportamento discriminatorio per motivi razziali».
«Rilevato dal referto arbitrale – si legge ancora nel referto – che la gara è stata definitivamente sospesa al minuto 39 del secondo per una rissa sul terreno di gioco che vedeva coinvolti tutti i calciatori di entrambe le società; ritenuto che tale circostanza, di rilevante gravità, sia ascrivibile alla responsabilità diretta di entrambe le società; P.Q.M. Il Giudice Sportivo Territoriale di Ascoli Piceno, visto l’art. 10 commi 1 e 3 CGS, dispone la sanzione sportiva della perdita della gara con il risultato di 0-3 a carico di entrambe le squadre»
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