«Accogliamo con soddisfazione l’approvazione, da parte del Consiglio Provinciale di Fermo, della mozione dei consiglieri Manolo Bagalini e Riccardo Strappa inerente l’attuazione del Contratto di Fiume Ete Vivo». Si apre così la nota del comitato promotore del contratto di fiume per l’Ete vivo.
«E’ il primo segnale da parte del nostro Ente locale di riferimento, dopo anni, ormai, che cittadini e associazioni del territorio chiedono alla politica Provinciale e Comunale di guardare all’ambiente, e alle sue crescenti fragilità, come la vera priorità del territorio – proseguono dal comitato -. La speranza del costituito comitato per la creazione del contratto di Fiume Ete Vivo, è che questo primo impegno della Provincia riapra il dibattito sul tema e che sia da stimolo per il coinvolgimento degli altri Enti locali ed in particolar modo dei Comuni direttamente interessati. In ogni percorso qualsiasi nuovo passo, seppur piccolo, è fondamentale. Per questo è importante per noi far sapere ai Consiglieri Bagalini e Strappa che siamo pronti ad aiutarli per i prossimi passi, così come siamo pronti ad appoggiare tutti coloro che, di qualsiasi estrazione politica, si uniranno strada facendo.
Fino ad ora, la discussione sul contratto di fiume si è arenata davanti alla scelta dell’Ente Capofila, vissuto come onere troppo gravoso.
Capiamo che ogni Ente debba fare i conti con le risorse a propria disposizione, ma probabilmente l’aspetto più faticoso nell’aderire al contratto di fiume è cambiare ottica: passare dal “non è di mia competenza” al mettere insieme le “competenze” di tutti gli attori in gioco (enti locali, cittadini, Demanio, Regione…).
Auspichiamo che attraverso l’interessamento istituzionale possa prendere avvio la realizzazione del contratto di fiume Ete Vivo che abbiamo lungamente sollecitato e che al contempo riteniamo utile e vantaggioso per il nostro territorio sotto numerosi profili.
Ancora una volta il comitato si rende disponibile ed operativo seguendo le direttive provinciali, per la realizzazione del progetto, a partire dall’organizzazione di un nuovo imminente incontro che getti le nasi definitive per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal contratto di fiume Ete Vivo».
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