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Candidatura dei teatri storici delle Marche a patrimonio Unesco. Menichelli (Confartigianato) «Pronti a fare la nostra parte»

CULTURA - Il segretario generale Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo: «Un’occasione unica per far fare un ulteriore salto di qualità al nostro territorio»

«È proprio una bella notizia l’ufficialità della candidatura del Sistema dei teatri storici delle Marche come Patrimonio dell’Unesco, che apre un iter da seguire con molta attenzione perché rappresenta un’occasione unica per far fare un ulteriore salto di qualità al nostro territorio sotto l’aspetto dell’accoglienza». A dirlo è il segretario generale Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Giorgio Menichelli.

«L’Unesco, l’organizzazione delle Nazioni Unite – prosegue il segretario – ad oggi tutela più di mille luoghi sparsi in tutto il mondo, con la maggior parte delle bellezze mondiali che si trova in Italia. Non è semplice entrare a far parte di questa schiera, perché ci sono rigide linee guida da osservare (bisogna, ad esempio, riuscire a garantire nel tempo la conservazione dei motivi sui quali si basa l’iscrizione del sito e bisogna lavorare per la loro conservazione), ma siamo tutti concordi che portando a casa la targa Unesco si può attirare turismo, anche se le ricadute effettive sono difficili da misurare. Si tratta di un’opportunità da non lasciarsi scappare, che va ad aggiungersi ad altri indubbi marchi di qualità che certificano i nostri luoghi: penso ai Borghi più Belli d’Italia, ai Borghi Autentici, o alle Bandiere Arancioni. Nello specifico, la candidatura riguarda 18 teatri condominiali all’Italiana del Centro, di cui 14 marchigiani. Di questi, ben nove insistono nelle nostre tre province di riferimento: un motivo di particolare interesse, quindi, per il nostro territorio. Nel ringraziare chi ha permesso di far partire questo importante iter, posso dire per certo che Confartigianato si renderà sempre disponibile a fare rete per avvalorare progettualità come questa, che contribuiscono ad accendere riflettori internazionali sulle bellezze della nostra terra. Siamo tutti pronti a fare la nostra parte».


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