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Del Gobbo e Tidei (FdI): «Pronto soccorso ad Amandola, Grinta e la giunta regionale sono di parola»

AMANDOLA - L'affondo dei due referenti FdI: «Non dimentichiamo che il Pd aveva previsto un punto di primo intervento. Quindi vorremmo tranquillizzare la popolazione e chiedere loro di avere ancora un po’ di pazienza perché l’obiettivo è finalmente vicino».

Ospedale dei Sibillini

«Il direttore dell’Ast Fermo, Roberto Grinta, e i componenti della giunta regionale sono di parola. Questo è il messaggio che emerge dalla Conferenza dei sindaci di ieri pomeriggio. Non ci aspettavamo nulla di diverso perché già le interlocuzioni che avevamo avuto con gli attori in causa erano sempre andate nella direzione di dotare Amandola di un Pronto Soccorso». Il commento del resoconto della conferenza è quello di Danilo Del Gobbo e Valerio Tidei, già consiglieri comunali e referenti FdI ad Amandola. 

«Abbiamo seguito il percorso del nuovo ospedale dei Sibillini dall’inizio e abbiamo sempre chiesto con grande forza e convinzione alla Regione Marche di inserire il Pronto Soccorso, lavorando attivamente ed in stretto contatto con tutta la giunta, a partire dal presidente Acquaroli, al quale va il nostro ringraziamento ed i complimenti da parte dell’area montana. Anche il direttore Grinta è stata una figura centrale, ma soprattutto lo sono state quella del consigliere Andrea Putzu e dell’assessore Francesco Baldelli che hanno determinato parecchio. Certo c’è chi si lamenta. Chi avrebbe voluto tutto e subito, ma noi, vivendo le questioni in prima persona, abbiamo provato con mano che per fare le cose per bene ci vuole tempo. Non dimentichiamo che il Pd aveva previsto un punto di primo intervento. Quindi vorremmo tranquillizzare la popolazione e chiedere loro di avere ancora un po’ di pazienza perché l’obiettivo è finalmente vicino».

«Infine sarebbe importante fare un ragionamento sul distretto sanitario montano. Ripensare gli attuali distretti sanitari non deve essere un tabù. La sanità deve essere al servizio delle persone e occorrerà valutare anche l’opzione di creare nuovi distretti per renderla più fruibile, soprattutto per noi dell’entroterra. Occorrerà valutare se questa sia la soluzione migliore o se ce ne saranno altre. Sicuramente per noi sarebbe importante.  Per il momento comunque è stato importante sterzare dalla politica degli ospedali unici voluta dal Pd e riuscire ad ottenere, per tutta l’area dei Sibillini, un ospedale con tutti i crismi, in quanto nelle idee e nelle carte progettuali della ex giunta regionale così non era».

 


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