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L’Ast apre le porte alle associazioni di volontariato: «Hanno un ruolo essenziale» Programmazione di incontri

FERMO - Si è svolto ieri pomeriggio, nella sede della direzione Ast Fermo, un incontro tra i vertici dell'azienda sanitaria fermana, presenti il direttore generale dr. Roberto Grinta, il direttore socio-sanitario, ing. Alberto Franca e la dr.ssa Sabina Paci, le varie realtà dell'associazionismo del volontariato della nostra provincia e gli ambiti territoriali. All'ordine del giorno la presentazione della proposta di Atto aziendale dell'Ast Fermo

Il direttore generale Ast Fermo, Roberto Grinta, nella riunione con le associazioni di volontariato

«Ast Fermo e associazionismo del Fermano, incontro proficuo e costruttivo». E’ quanto si legge in una nota stampa proprio dell’azienda sanitaria di Fermo.
Si è svolto ieri pomeriggio, nella sede della direzione Ast Fermo, un incontro tra i vertici dell’azienda sanitaria fermana, presenti il direttore generale dr. Roberto Grinta, il direttore socio-sanitario, ing. Alberto Franca e la dr.ssa Sabina Paci, le varie realtà dell’associazionismo del volontariato della nostra provincia e gli ambiti territoriali. All’ordine del giorno la presentazione della proposta di Atto aziendale dell’Ast Fermo.
«Un incontro molto costruttivo poiché – aggiungono dall’Ast – sono emersi importanti spunti e informazioni soprattutto sull’essenziale ruolo del volontariato all’interno dell’organizzazione sanitaria aziendale. L’associazionismo, infatti, essendo quotidianamente sul campo e in prima linea, può raccogliere feedback costruttivi e utili a rendere sempre più umana l’assistenza al malato. Infatti l’umanizzazione delle cure riveste un ruolo cardine nell’assistenza al malato. Per questo motivo il ruolo delle associazioni e dei comitati arricchisce l’assistenza già offerta dai validissimi professionisti dell’Ast Fermo. Interessante il modello organizzativo emerso, con una ciclicità di incontri programmati, anche su argomenti specifici. Sarà quindi utile costruire un regolamento che declinerà il planning dei relativi incontri».
Si è anche affrontato il tema dell’Ambito 24 (Area dei Sibillini che interessa due province: Fermo e Ascoli Piceno) «per condividere percorsi simili e per uniformare le procedure in ambito sanitario e sociale che avranno come strumento i Punti Unici di Accesso. I Pua sono fondamentali realtà nell’integrazione socio-sanitaria di tutto il territorio, dove i professionisti della sanità e dei Comuni si incontreranno e affronteranno il livello assistenziale per pazienti con patologie che riguardano, appunto, sia l’ambito sanitario che quello sociale» concludono dall’Ast.

 


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