di Alessandro Luzi
Accoltella l’amico in un appartamento ad Amandola, disposta la perizia psichiatrica per l’imputato. Oggi il gup Barbara Caponetti del tribunale di Ascoli Piceno ha conferito l’incarico alla dottoressa Ida De Lauretis, psichiatra e dirigente medico del dipartimento di Salute mentale di Teramo. La perizia era stata richiesta nell’udienza del 17 dicembre dagli avvocati difensori Olindo Dionisi e Massimo Comini. Il primo colloquio con il 20enne è previsto per il 14 febbraio. L’esame servirà a fare luce sulla capacità del ragazzo di stare in giudizio, l’eventuale sussistenza della pericolosità sociale e se all’epoca dei fatti fosse in grado di intendere e di volere. Il consulente nominato dalla difesa è il dottor Angelomarco Barioglio.
Il giovane è finito sotto accusa per aver sferrato delle coltellate al suo amico nella notte tra il 25 ed il 26 luglio ad Amandola. All’imputato viene contestato il tentato omicidio con l’aggravante dei futili motivi. Durante la scorsa udienza il pubblico ministero, Cinzia Piccioni, si era opposto alla richiesta dei legali in quanto riteneva che non ci fossero gli elementi sufficienti per la disposizione dell’esame. Il giudice aveva accolto la richiesta degli avvocati difensori, così come aveva accolto l’istanza di rito abbreviato. Intanto il giovane rimarrà nella casa circondariale di Marino del Tronto, dove si trova dal 26 luglio, giorno del suo arresto avvenuto in un’abitazione a Comunanza. Il papà del 20enne accoltellato, tramite il legale Emiliano Carnevali, si è costituito parte civile. Il giudice ha rinviato l’udienza al 20 marzo per la deposizione degli esisti dell’esame.
Accoltella l’amico, i legali chiedono di accertare la capacità di intendere al momento dei fatti
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