di Roberto Cruciani
Parte da Amandola il progetto Serenity Sibillini sicuri che nasce da un partenariato pubblico–privato insieme all’Azzurra Servizi Impresa Sociale con l’obiettivo di aumentare i “servizi alla persona”. Si tratta di un braccialetto a disposizione delle persone più deboli, in particolare anziani ma non solo, che potranno dunque essere monitorate costantemente. «Il servizio 24 ore su 24 offerto all’area montana – sottolinea il sindaco Adolfo Marinangeli – inizia con Amandola che si implementa con “Montagna sicura dello scorso anno». Nello specifico si tratta di un braccialetto che viene indossato e che va a monitorare costantemente non solo i parametri vitali della persona ma permette anche alla persona stessa di avvertire in caso di problemi. Sul braccialetto c’è un pulsante con il quale si può interagire con un sos e partirà in automatico un allarme alla centrale operativa. Anche in caso di caduta partirà un allarme che la centrale operativa riceverà e potrà dunque intervenire verificando le condizioni della persona, avvertendo i familiari e facendo scattare i soccorsi. Non solo un intervento in caso di fenomeno traumatico ma anche una comunicazione bidirezionale e un servizio di confronto e conforto. La centrale infatti contatta direttamente la persona giornalmente per sapere le sue condizioni di salute, confrontarsi e fare anche da riferimento costante e supporto psicologico per chi vive da solo o per chi è da solo in casa in quel momento.
A descrivere al meglio il servizio è Daniele Chiarini dell’Azzurra Servizi che ha sede proprio ad Amandola: «Un grazie all’amministrazione per questa possibilità che ci sta dando come Impresa sociale Azzurra Servizi e grazie alla Pro Loco di Amandola e alla Croce Rossa per la collaborazione. Serenity è un un progetto nato in estate, prima partendo nella zona costiera della nostra provincia perché la solitudine è un tasto dolente. Per nostra mission abbiamo come scopo anche l’assistenza domiciliare. A tutti gli effetti Amandola è una startup e abbiamo a cuore questa missione. Senza rete con le associazioni non andiamo da nessuna parte, speriamo che Amandola sia un punto di partenza ma vogliamo aprirla a tutta la popolazione dei Sibillini».
Si tratta di un servizio in cui il braccialetto è messo a disposizione dal Comune di Amandola mentre il servizio è dell’associazione (che inaugura oggi anche la sua sede ad Amandola in via Cesare Battisti) con un costo di 50 euro complessivo. Già circa cinquanta utenti dalla costa fino all’entroterra usufruiscono di questo servizio che ora è disponibile anche ad Amandola con il contributo del Comune. «Vogliamo aumentare i servizi alla persona in un territorio che sta cambiando e cambierà sempre più il suo volto – sottolinea Marinangeli – ad esempio aprirà una libreria dedicata ai ragazzi e ai giovani, con un gruppo di pedagogisti che hanno scelto Amandola con un progetto all’interno del Bando Borghi. Qui sono state finanziate 22 attività per un totale di 1,6 milioni e la prima è questa libreria che apre domani. Guardiamo anche ai giovani con questa libreria e con una attività al loro fianco, per aiutare le mamme e le famiglie. Uno sguardo verso questa città che sta crescendo, non più solo area interna ma area in crescita. Un servizio del tutto simile a quello che forniamo gratuitamente a coloro che vanno a fare una passeggiata in montagna: lasciando il documento, ricevono il braccialetto e possono andare tranquilli e in tutta sicurezza a fare la loro escursione, al ritorno lo riconsegnano. Diciamo che abbiamo ampliato questo servizio verso le fasce più deboli permettendo dunque un’assistenza sul territorio capillare e fondamentale per le famiglie».
Bella la testimonianza della signor Ines, di Porto San Giorgio, che da tempo usa il braccialetto e ha raccontato la sua esperienza confermandone l’utilità: «Lo porto giorno e notte e sono serena, qualsiasi cosa accada sono assistita. Ogni giorno l’operatore Daniele mi contatta e mi chiede se tutto è a posto. E’ semplicissimo da usare e ricaricare, controlla i parametri vitali. Vivo da sola, sono tranquilla ma se dovessi avere bisogno so che riceverei aiuto». E il suo sorriso è la testimonianza migliore in assoluto.
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