facebook twitter rss

Ecco “Cantiere Turismo” con i sei Comuni della costa: «Entro maggio il marchio e via alla comunicazione»

COSTA - «Un’idea che rientra nelll’Iti Urbani 2, cui Fermo ha preso fondi importanti come gli altri capoluoghi di provincia, rispondendo al bando a fine 2023, stanziando risorse pari a 350mila euro per questo progetto e ulteriori risorse per attività di promozione del territorio. Da qui nascono tre azioni concrete e la prima è quella che presentiamo oggi con un lavoro di comunicazione, su un brand della costa del Fermano. Poi ci sarà la creazione di un ufficio di progettazione comunitaria unica e condivisa dai sei comuni che sia baricentrica per poi finanziare eventi concreti, culturali e turistici, che aiutino la riconoscibilità e la percezione di questo brand che si andrà a creare. Un’operazione storica per il territorio»

di Roberto Cruciani

Presentato ufficialmente il Protocollo di intesa tra i sei Comuni della costa fermana per il “Cantiere Turismo” con un sito attivato e un territorio da raccontare. Un’idea che rientra all’interno dell’Iti Urbani 2 da cui 350mila euro sono stati destinati appunto a “Cantiere Turismo”. Un’idea che unisce i sei comuni costieri del territorio: Campofilone, Pedaso, Altidona, Porto San Giorgio, Fermo e Porto Sant’Elpidio. Come filo conduttore per la progettazione l’idea del biglietto del treno con il “Benvenuti a Bordo” a richiamare l’importante di unirsi ed essere sinergici per valorizzare la riviera fermana insieme ai suoi borghi e all’entroterra.

Il dirigente del Comune di Fermo Giovanni Della Casa ha illustrato la base del progetto: «Un’idea che rientra nelll’Iti Urbani 2, cui Fermo ha preso fondi importanti come gli altri capoluoghi di provincia, rispondendo al bando a fine 2023, stanziando risorse pari a 350mila euro per questo progetto e ulteriori risorse per attività di promozione del territorio. Da qui nascono tre azioni concrete e la prima è quella che presentiamo oggi con un lavoro di comunicazione, su un brand della costa del Fermano. Poi ci sarà la creazione di un ufficio di progettazione comunitaria unica e condivisa dai sei comuni che sia baricentrica per poi finanziare eventi concreti, culturali e turistici, che aiutino la riconoscibilità e la percezione di questo brand che si andrà a creare. Un’operazione storica per il territorio».

Tra le promotrici impegnate in prima fila l’assessore al Turismo di Fermo Annalisa Cerretani: «Siamo in un momento storico, finalmente è arrivato qualcosa di concreto per la nostra costa. I sindaci ci mettono la faccia in un progetto del genere che riconosce la dignità del territorio». Sulla stessa linea il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro: «Soddisfatto di questo progetto e dell’estensione alle altre realtà della provincia. L’Iti Urbano è un’opportunità che va raccolta attentamente per evitare sovrapposizioni e creando anche sviluppi sinergici. Possiamo dare un’offerta turistica comune perché siamo un piccolo territorio». Conferma la piena adesione all’iniziativa anche Valerio Vesprini, sindaco di Porto San Giorgio, accompagnato dall’assessore al turismo Giampiero Marcattili: «Progetto nato due anni fa in sala consiliare da noi su spinta degli imprenditori balneari per valorizzare la nostra costa che è via di mezzo tra Riviera del Conero e Riviera delle Palme. Grazie all’assessore Cerretani che sta facendo da capofila nell’avviare questo protocollo di intessa».

Parla degli sviluppi del territorio Massimiliano Ciarpella, primo cittadino di Porto Sant’Elpidio: «Rispetto ad altre regioni stiamo recuperando il gap come posizionamento del brand e questa idea di cantiere rende bene l’idea. E’ un grande sfida per fare rete e c’è una regia che porterà i suoi frutti»
L’assessore di Campofilone Mirko Poggi sottolinea come si «guardi all’obiettivo finale che ci prospetta qualcosa di rivoluzionario, mettendo in campo le nostre caratteristiche per valorizzare le bellezze che abbiamo». Il sindaco di Altidona Giuliana Porrà apprezza «il confronto che continua tra le parti valorizzando le differenze. Noi piccoli Comuni abbiamo delle peculiarità differenti rispetto ai Comuni più importanti con dei borghi medievali che fanno da cornice ad una costa che è altrettanto bella».

Per la definizione del marchio, del brand e del nome ci sarà da attendere la fine della primavera e prima ci saranno dei sondaggi e delle condivisioni proprio sul territorio per arrivare ad un prodotto finale è questa l’idea di Giacomo Andreani che ha presentato il sito temporaneo creato per l’occasione. «Per maggio vogliamo a presentare il piano strategico della costa del Fermano per arrivare al racconto: all’inizio della stagione avremo l’asset della comunicazione». Seguono anche gli intervento in collegamento di Matteo Beretta che si occupa di comunicazione e branding. «Proprio il brand deve essere riconoscibile e l’ideale è adottare un approccio partecipativo coinvolgendo associazioni e stakeholder. Sulla base degli incontri e dei confronti proporremmo due loghi che potranno essere votati in un contest, creando senso di coinvolgimento e condivisione». Mentre Enrico Ferrero si occuperà dell’ideazione e della pianificazione territoriale della governance. Sono previsti nelle prossime settimane tre laboratori aperti per la fase di co-progettazione.
Il 17 febbraio alla sala Joice Lussu a Marina di Altidona dalle 17,30 alle 19,30 sulla “Mappatura partecipata delle risorse”, il secondo il 25 febbraio alla sala polivalente di Pedaso dalle 16,30 alle 18,30 sugli “Scenari futuri per la destinazione” e infine il 13 marzo laboratorio sulla “Creazione della visione Condivisa” al Buc Machinery di Fermo dalle 17,30 alle 19,30


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti