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Lotta alle infiltrazioni mafiose nel settore edile, protocollo Prefettura-Ance

FERMO - L'adesione è stata formalizzata presso il Palazzo del Governo di Fermo dove il Prefetto, Edoardo D’Alascio, ed il presidente di Ance-Fermo, Massimiliano Celi, hanno firmato l'intesa che dà attuazione a livello provinciale all'accordo-quadro nazionale

Si rafforza anche a Fermo la prevenzione contro i tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore edilizio con l’adesione della sezione provinciale di Ance (Associazione nazionale costruttori edili) al “Protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale nel settore edile” stipulato tra Ministero dell’Interno e Ance nel 2021 e rinnovato nell’agosto scorso per il quadriennio 2024-2027.

Il prefetto Edoardo D’Alascio

L’adesione è stata formalizzata presso il Palazzo del Governo di Fermo dove il prefetto, Edoardo D’Alascio, ed il presidente di Ance-Fermo, Massimiliano Celi, hanno firmato l’intesa che dà attuazione a livello provinciale all’accordo-quadro nazionale.

Il prefetto D’Alascio ha sottolineato l’importanza, anche in ambito provinciale, della sottoscrizione che ha come obiettivo principale quello di salvaguardare in modo ancora più efficace il circuito territoriale dell’economia legale, ampliando l’applicazione delle cautele antimafia ai rapporti negoziali di natura privatistica.

L’adesione di Ance Fermo rappresenta un valore aggiunto in quanto impegna la struttura locale dell’associazione ad acquisire per conto delle imprese aderenti la documentazione antimafia riferita ai fornitori e ai subappaltatori operativi in settori maggiormente esposti al rischio di infiltrazioni mafiose, sia tramite consultazione delle “white list” o dell’Anagrafe antimafia degli esecutori, sia riscontrando il profilo antimafia dei partner commerciali delle imprese associate coinvolti nell’intera filiera edilizia, tramite accesso alla Banca dati nazionale unica per la documentazione antimafia, come pure a promuovere iniziative e attività di approfondimento per diffondere la cultura della legalità.

«L’adesione di Ance Fermo, secondo le modalità operative indicate nel disciplinare tecnico sulla realizzazione dell’intesa – è l’ennesimo punto messo a segno in favore della legalità in provincia di Fermo, che premia le aziende più virtuose e penalizza l’illegalità» ha affermato il Prefetto D’Alascio.

Lo stesso Prefetto ha evidenziato il costante impegno della Prefettura nell’attività di prevenzione e di contrasto dei tentativi di infiltrazione nell’economia del territorio provinciale che «sta vivendo un’importante fase di ripresa e di rilancio economico soprattutto grazie ai progetti legati al Pnrr ed alla Ricostruzione post Sisma 2016», dove «non va mai abbassata la guardia ed occorre sempre mettere in campo tutti gli strumenti necessari per preservare il tessuto economico locale dal rischio di infiltrazioni criminali».

Il presidente Celi, dal suo canto, ha rimarcato l’importanza dell’aver siglato il Protocollo d’Intesa affermando «è un orgoglio per Ance Fermo poter sottoscrivere l’accordo già stipulato a livello nazionale. Siamo per l’assoluta legalità ed utilizzeremo ogni strumento a nostra disposizione, in particolare faremo ricorso alla BDNA tramite le credenziali rilasciate dalla Prefettura».

Hanno partecipato all’incontro per la firma del Protocollo d’intesa, tra gli altri, Emanuele Vitali, direttore Ance Fermo, il questore Luigi Di Clemente, il colonnello Gino Domenico Troiani, comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, ed il tenente colonnello della Guardia di Finanza, Benito Addolorato. 


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