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Due giovani capitani: avversari in campo, fratelli nella vita. Emozioni con Luca e Alberto Maria Silla

PORTO SAN GIORGIO - Ieri pomeriggio al "Pelloni" si sono sfidate la Polisportiva Mandolesi e la Borgo Rosselli guidate dai loro capitani, i fratelli

Il calcio regala storie ed emozioni, a volte indelebili, come quella di Luca e Alberto Maria Silla. Due capitani, due fratelli, avversari in campo ma uniti dalla passione per il football, che si sono sfidati ieri pomeriggio al “Luca Pelloni” di Porto San Giorgio. Uno a guidare la Polisportiva Mandolesi, l’altro la Borgo Rosselli.

Quando si dice che il calcio è più di uno sport. Ecco, loro due, Luca e Alberto Maria ne sono l’esempio più calzante. Il calcio è un linguaggio universale che unisce persone di ogni età e legame, affettivo e familiare. E proprio quella di ieri, una partita speciale per i fratelli Silla, ha dimostrato quanto il “pallone” possa diventare simbolo di fratellanza e unione.

Luca e Alberto Maria hanno indossato le fasce da capitano delle rispettive compagini. Sin da piccoli hanno condiviso lo stesso sogno che fa rima con un rettangolo verde di gioco, e le stesse emozioni. E così il destino li ha condotti, ieri, a ritrovarsi l’uno “contro” l’altro, anzi meglio l’uno davanti all’altro. Alla fine, dinanzi a momenti come questo, così ricchi di emozioni e valori, quando il calcio è quintessenza di famiglia e passione, il risultato diventa pleonastico. E quei 90 minuti sul manto verde per i fratelli Silla saranno sicuramente indelebili.


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