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Un PalaSavelli gremito spinge la Yuasa, ma è Perugia a portare a casa il match

SUPERLEGA - 3.442 anime al fianco della matricola terribile di Grottazzolina, con il palace sangiorgese ad incarnare uno spettacolo unico. Al quarto set la Sir, campione d'Italia in carica e prima forza della classifica, ingrana la marcia da indomita e si aggiudica il bottino pieno, ma ai ragazzi di coach Ortenzi va tutto l’onore delle armi

Fotogallery di Simone Corazza

PORTO SAN GIORGIO – Nel giorno del 130° compleanno della pallavolo e di uno dei suoi più illustri ambasciatori nel mondo, Julio Velasco, Grottazzolina si regala una nuova entusiasmante pagina della sua storia affrontando, in un ribollente PalaSavelli, i supercampioni della Sir Susa Vim Perugia.

Sold out in ogni ordine di posto l’impianto sangiorgese, anche questa una storica prima volta per la il volley grottese, che registra 3.442 presenze superando così, dato statistico curioso e difficilmente imitabile altrove, gli abitanti stessi del piccolo centro fermano.

Alla fine vincono i più forti, come spesso accade nello sport, Grottazzolina sbatte sul muro perugino (saranno 16 contro 2 i blocchi vincenti alla fine dei giochi) ma lo spettacolo vissuto nelle quasi due ore di gioco vissute è valso ben più del prezzo del biglietto. Coach Lorenzetti non rischia dall’inizio il rientrante Plotnytskyi e si affida a Giannelli in regia con Ben Tara opposto, Ishikawa e Semeniuk in banda, Loser e Russo centrali con Colaci libero; risponde Grottazzolina con il rientrante Zhukouski in diagonale a Petkovic, Fedrizzi e Tatarov ad agire da posto quattro, Demyanenko e Comparoni al centro e Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea.

IL TABELLINO

YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA 1: Zhukouski 2, Antonov 2, Cubito ne, Vecchi (L2) ne, Bardarov, Demyanenko 9, Mattei ne, Comparoni 4, Petkovic 26, Fedrizzi 4, Marchiani, Cvanciger 1, Tatarov 10, Marchisio (L1) 41% (23% perf.). All. Ortenzi

SIR SUSA VIM PERUGIA 3: Piccinelli, Zoppellari ne, Candellaro (L2) ne, Cianciotta ne, Giannelli 5, Herrera ne, Loser 11, Ben Tara 20, Solé ne, Colaci (L1) 33% (24% perf.), Ishikawa 12, Semeniuk 13, Plotnytskyi, Russo 9. All. Lorenzetti

ARBITRI: Verrascina e Puecher (Pasquali), video check Petterini, segnapunti Cetraro

PARZIALI: 17-25 (24’), 25-23 (35’), 16-25 (24’), 23-25 (31’)

NOTE: Grottazzolina: 21 errori in battuta, 7 ace, 2 muri vincenti, 33% in ricezione (18% perf), 51% in attacco. Perugia: 19 errori in battuta, 9 ace, 16 muri vincenti, 33% in ricezione (20% perf), 61% in attacco. Mvp Ben Tara, spettatori 3.442

LA CRONACA

Di Ben Tara il primo punto del match, mentre il primo vantaggio grottese arriva sul 4-3 con Demyanenko vincente dai nove metri. I muri di Russo e Semeniuk riportano sopra la Sir, che allunga sul 6-9 con il servizio di Ishikawa, mentre la porzione centrale del set è caratterizzata da una lunga sequenza di errori al servizio da ambo le parti. Il punto del 11-14 è da circoletto rosso con una diagonale di Ishikawa davvero strettissima, è la battuta di Loser ad allargare ulteriormente la forbice fino al 12-17. Il giapponese della Sir è immarcabile, mentre sul fronte opposto il solo Petkovic non basta a reggere l’urto. Sempre il serbo prova ad accorciare con la parallela che vale il 17-21, ma il servizio di Semeniuk e un Ishikawa stellare (6 punti col 100% in attacco) decidono che la contesa per questo set si chiude qui, 17-25 al cambio di campo.

La battuta Sir è davvero difficile da contenere, ed un ritmo così alto già nel primo set non è comune per chi gioca fuori casa senza i dovuti riferimenti. Il doppio vantaggio iniziale è ricucito da Petkovic che firma anche il sorpasso, time out Lorenzetti sul 6-3 con la diagonale di Semeniuk che si ferma sulla rete. Zhukouski a muro è vigile per il 8-4, non di meno Giannelli su Tatarov per il -2 Sir. Si lotta punto a punto con Fedrizzi positivo in attacco per il +3 Yuasa, il muro di Perugia con Russo ricuce sul 13 pari. Petkovic imperversa in attacco tenendo a galla Grottazzolina, ace di Giannelli per il 16-17 Sir. Tatarov riporta sopra i locali con lo stesso fondamentale, out il diagonale di Semeniuk che vale il 20-18. Cvanciger, appena entrato al servizio, firma l’ace del +3, sul 22-19 fuori Ishikawa per far spazio a Plotnytskyi, la panchina grottese commette una leggerezza sui cambi dalla panchina che permette a Perugia di riportarsi in parità, spettacolare la lettura a muro di Antonov che ferma il primo tempo di Russo ed è un grande Petkovic (9 punti personali col 73% in accattco nel parziale) a chiudere sul 25-23 riportando in parità la gara, ma soprattutto “incendiando” un PalaSavelli gremito in ogni ordine di posto.

Subito Perugia avanti di due nel terzo set, allunga 2-5 Semeniuk in pipe, l’attacco di Ben Tara, che vale il 5-8, è da applauso unanime. Sul 6-9 dentro Marchiani per uno Zhukouski sin qui eccellente, il croato avverte un fastidio alla gamba ed esce in lacrime più per la delusione di non poter proseguire il match, che per il dolore in sé. Grottazzolina accusa il colpo finendo sotto 7-13, dominio perugino nel frangente, con servizio ed attacco particolarmente efficaci. Ishikawa, complice la rete, sigla l’ace del 12-19, fatica la Yuasa ad oltrepassare il muro ospite. La storia non cambia nel finale, la Sir reagisce di rabbia al set precedente e domina in tutti i fondamentali (tra cui spicca un impressionante 69% in attacco) chiudendo con un perentorio 16-25 che non ammette repliche.

Il servizio di Petkovic permette alla Yuasa di portarsi sul 3-1, ma è immediato il controsorpasso Sir propiziato dal servizio di Ben Tara, 4-6 e subito time out per coach Ortenzi. Ishikawa in diagonale per il 6-8, mentre il 7-10 è un punto diretto di Giannelli. Spinge forte Perugia, avvertendo la possibilità di portarsi via il bottino pieno, difende con costrutto e con Semeniuk allunga 10-14. Un salvataggio difensivo Yuasa vale il 13-15 grazie al solito Petkovic, Loser dal centro per il 15-18 che mantiene la Sir sul +3. Il muro Sir sul primo tempo di Demyanenko allunga a quattro il gap per la truppa di Lorenzetti, 16-20. Dal servizio la Yuasa raccoglie meno del solito, e questo è un fattore importante nell’economia del match. Out Semeniuk per il 19-21 che riporta in vita Grottazzolina, cui capita anche il contrattacco per il -1 mandato però miserabilmente in fumo da una errata seconda palla. Perugia in casi come questo non perdona, e non basta l’ace di Demyanenko per riaprire la gara: Tatarov accompagna la Yuasa fino al punto numero 23 ma Ben Tara non si lascia sfuggire l’occasione per chiudere alla prima occasione, e l’applauso del PalaSavelli va ai vincitori ma anche ai vinti, perché reggere l’urto dei Campioni d’Italia non è cosa da tutti.

Si chiude così con zero punti in carniere (prima volta in questo girone di ritorno per la Yuasa) ma anche tante emozioni un match che ha visto l’impianto sangiorgese gremito in ogni ordine di posto, circostanza che aldilà dell’esito finale rappresenta comunque un importante segnale del territorio, che ha dimostrato grande attaccamento alla squadra e notevole interesse per uno sport che davvero mette tutti d’accordo. Emblematico, da questo punto di vista, il saluto della curva locale ai tifosi di Perugia, con tanto di coro alla fine del match. Si sogna una vita di giocare partite come queste, e se ci credi per davvero, prima o poi accade.

 

Fotogallery di Simone Corazza


© RIPRODUZIONE RISERVATA

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