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Esclusione del teatro Alaleona dalla lista Unesco, Cesetti: «La nostra comunità penalizzata da chi doveva e poteva difendere la candidatura»

MONTEGIORGIO - Il consigliere dem: «La giunta regionale smentisce l’Amministrazione comunale, sapeva tutto già dallo scorso ottobre»

Fabrizio Cesetti

«Rispondendo a una mia interpellanza, l’assessore regionale alla Cultura Chiara Biondi ha confermato che l’Amministrazione comunale di Montegiorgio non solo era perfettamente a conoscenza dell’esclusione del teatro Alaleona dalla lista dei teatri marchigiani candidati al riconoscimento di patrimonio mondiale Unesco, ma ne hanno persino condiviso il percorso in una riunione svoltasi il 30 ottobre 2024. Al di là dei discutibili criteri e dei cavilli adottati per eliminare una struttura tra le più belle e prestigiose della nostra regione, c’è un fatto molto grave che va rilevato: il sindaco Ortenzi e l’assessore Vita, che avevano annunciato a mezzo stampa un accesso agli atti per conoscere le ragioni dell’esclusione del teatro Alaleona, in realtà sapevano già tutto da mesi. E cosa bisogna pensare quando hanno dichiarato che avrebbero fatto ricorso per rivedere questa sciagurata decisione? L’assessore Biondi, infatti, ha confermato che la lista è ormai chiusa e non è più modificabile. Una penalizzazione enorme per il nostro territorio e, in particolare, per il nostro settore turistico formato da tanti piccoli operatori che dovrebbero essere tutelati dalla politica, non essere pugnalati alle spalle».

A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti. «Questo atteggiamento per il bene pubblico  – conclude Cesetti – rappresenta un’intollerabile torto nei confronti della comunità di Montegiorgio che non può restare senza conseguenze. Quanto prima chiederemo conto di tutto ciò all’Amministrazione comunale, perché al di là delle differenze politiche, crediamo che il nostro Comune non possa essere governato da chi causa danni irreparabili».


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