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Spaccio di sostanze dopanti, arrestato un ragazzo

L'OPERAZIONE è scaturita a seguito di una denuncia sporta dal genitore di un minore, il quale ha indicato il giovane come fornitore di sostanze anabolizzanti per il proprio figlio. In seguito a tali informazioni, i carabinieri hanno proceduto a una perquisizione domiciliare, durante la quale hanno rinvenuto un consistente quantitativo di farmaci anabolizzanti importati illegalmente e privi di prescrizione medica. «In particolare - si legge nella nota dei carabineiri - sono stati sequestrati due flaconi di "Sust 250", contenenti nandrolone, due flaconi di "Decabolan", anch'essi a base di nandrolone, e ben 98 pasticche di "Oxandrolone"».

di redazione CF

Nei giorni scorsi, i militari della Stazione Carabinieri di Pedaso hanno portato a termine un’importante operazione di prevenzione, culminata nell’arresto in flagranza di un giovane di circa 20 anni, domiciliato a Altidona, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze dopanti e spaccio aggravato a danno di minori.

L’operazione è scaturita a seguito di una denuncia sporta dal genitore di un minore, il quale ha indicato il giovane come fornitore di sostanze anabolizzanti per il proprio figlio. In seguito a tali informazioni, i carabinieri hanno proceduto a una perquisizione domiciliare, durante la quale hanno rinvenuto un consistente quantitativo di farmaci anabolizzanti importati illegalmente e privi di prescrizione medica. «In particolare – si legge nella nota dei carabineiri – sono stati sequestrati due flaconi di “Sust 250”, contenenti nandrolone, due flaconi di “Decabolan”, anch’essi a base di nandrolone, e ben 98 pasticche di “Oxandrolone”».

Questo materiale è stato posto sotto sequestro per le necessarie analisi e ulteriori accertamenti. Al termine delle formalità di rito, il giovane arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso il proprio domicilio ad Altidona, in attesa dell’udienza di convalida, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, che è stata prontamente informata dai Carabinieri di Pedaso.

«L’operazione dimostra l’impegno costante dell’Arma nella lotta contro il traffico di sostanze dopanti, un fenomeno – rimarcano i carabinieri – preoccupante che coinvolge anche i più giovani. I Carabinieri continueranno a vigilare e a intervenire per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini, con particolare attenzione alla tutela dei minori, sempre più vulnerabili a tali condotte illecite».


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