Prevenire è meglio che curare. Non vi è espressione più calzante se si parla del Dipartimento di Prevenzione e dell’importanza che riveste la prevenzione, appunto, nel sistema sanitario sia nazionale che locale. Il Dipartimento di Prevenzione dell’Ast Fermo, guidato dal direttore dr. Giuseppe Ciarrocchi, è una delle tre macrostrutture dell’azienda sanitaria fermana, insieme a ospedale e distretto, e svolge un ruolo fondamentale sulla prevenzione a 360 gradi. Ha infatti il delicato compito di vigilare su tutti gli elementi che possono impattare sulla salute delle persone, da quelli derivanti dall’ambiente a quelli provenienti dagli animali. E l’età media della popolazione è un dato cruciale nel quotidiano e capillare lavoro del Dipartimento.
«La popolazione del Fermano è composta per un terzo da over 65. Sulle circa 170mila persone che ricadono nel territorio di competenza della nostra azienda sanitaria, gli over 65 sono, infatti, circa 50mila. Un dato determinante – spiega il direttore Ciarrocchi – dal momento che buona parte delle risorse della sanità pubblica è destinata proprio a questa fetta di popolazione. La nostra sfida è dunque fare in modo che la popolazione over 65 non si ammali. Un esempio? Il vaccino antinfluenzale: con una copertura capillare su tutti gli over 60 si possono ottenere fondamentali conseguenze positive, da un miglior stato di salute alla diminuzione degli accessi al Pronto soccorso così come una riduzione dei ricoveri. Ecco dunque che è evidente l’importanza della prevenzione anche sul fronte dei risparmi e dell’ottimizzazione delle risorse sanitarie. Certamente molti degli effetti delle nostre azioni si misurano e si riscontrano nel corso degli anni, a medio e lungo termine. Per questo motivo è fondamentale sì guardare all’oggi, a partire dalle situazioni emergenziali, ma anche al domani, in prospettiva».
Il dipartimento di prevenzione si compone di sei servizi: igiene e sanità pubblica, igiene degli alimenti e della nutrizione, prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, sanità animale, igiene degli alimenti di origine animale e igiene degli alimenti di produzione zootecnica con, sostanzialmente due aree, quella medica e quella più specificatamente veterinaria.
«All’interno di queste strutture complesse – conclude il dr. Ciarrocchi – abbiamo delle unità operative semplici di cui una con funzioni di unità operativa dipartimentale che è lo screening. Sì, ci occupiamo, appunto, anche di screening come, ad esempio, quelli oncologici ma abbiamo effettuato anche quelli per l’epatite C. Insomma una visione di sentinella, a 360 gradi, e di operatività a tutela della salute pubblica». Il Dipartimento, infatti, ha una forte e costante interconnessione con il territorio e con le Unità operative dell’ospedale, anche in vista del potenziamento della componente diagnostica, con l’area chirurgica, quella materno-infantile e con il Dipartimento Servizi, in particolar modo la Radiologia.
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