Novità importanti a Monte Vidon Corrado, dove da pochi giorni sono iniziati i lavori di ristrutturazione alla chiesa parrocchiale di San Vito Martire da parte della curia arcivescovile, che riguardavano i danni causati dal sisma. Lavori che secondo la tabella di marcia, dovrebbero concludersi a fine 2025.
Sempre grazie alla collaborazione instaurata con la Curia Arcivescovile, il Comune ha avuto in comodato d’uso gratuito il campo sportivo. Dopo il covid e l’interruzione dell’attività agonistica da parte della locale squadra di Amatori, l’impianto era ormai inutilizzato e versava in stato di abbandono. Attraverso questa convenzione, l’amministrazione comunale ha potuto investire circa 30 mila euro per la ristrutturazione degli spogliatoi, ormai decadenti. Sono stati sostituiti gli infissi, effettuati lavori all’impianto idraulico e a quello elettrico, oltre ad una nuova pavimentazione interna ed esterna e lavori di manutenzione del tetto. Altri lavori riguarderanno poi il terreno di gioco, con la sostituzione delle porte e le migliorie apportate alla rete di recinzione.
«Siamo soddisfatti del dialogo instaurato con la curia arcivescovile, che ci consente di tornare ad avere a disposizione due luoghi simbolo per la vita sociale di ogni comunità – afferma il sindaco Elio Vincenzi – i lavori alla chiesa parrocchiale, dopo i danni provocati dal terremoto del 2016, erano attesi ormai da anni e finalmente hanno preso il via. Ci hanno rassicurato che dovrebbero essere conclusi entro il 2025, l’augurio è di poter tornare a celebrare lì il prossimo Natale. Per quanto riguarda il campo sportivo, si tratta di un’altra opera di riqualificazione importante, sia da un punto di vista ambientale e paesaggistico in quanto si trova in pieno centro storico, sia da un punto di vista sociale, in quanto potremmo concederlo alle associazioni sportive del territorio e consentire così anche ai nostri ragazzi di usufruirne, oltre che poterlo utilizzare per eventi che esulano dal calcio».
Oltre ai due cantieri attualmente aperti, l’amministrazione sta lavorando per recuperare altri due edifici che attualmente si trovano in stato di abbandono e dare loro una seconda vita oltre che per sbloccare i lavori alla terrazza del Belvedere, rimasti fermi a causa dell’inadempienza della ditta esecutrice.
«Sempre attraverso il tavolo di dialogo aperto con la curia arcivescovile, stiamo cercando di acquisire la proprietà della piccola chiesa di San Liberato, dal cui colle si può godere di un’ampia vista panoramica. Altro edificio che vorremmo recuperare è quello che in passato ospitava una stazione di monta taurina pubblica, al confine con Montegiorgio – conclude il sindaco – per quanto riguarda i lavori al terrazzo Belvedere, stiamo cercando di organizzare un incontro con i legali della ditta esecutrice per sbloccare la situazione che si è creata ed eventualmente provvedere ad un nuovo bando di gara per l’affidamento dei lavori».
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