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Sicurezza, Cesetti dal prefetto: «Bene comune che va garantito dalle istituzioni»

POLITICA - Il consigliere dem ha consegnato al prefetto il fascicolo delle proposte presentate dal consigliere dem negli ultimi quattro anni e approvate all’unanimità dall’Assemblea

Si è svolto questa mattina l’incontro richiesto dal consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti al prefetto di Fermo Edoardo D’Alascio per affrontare i temi legati alla sicurezza, prepotentemente tornati alla ribalta nelle cronache locali. Al termine della riunione, Cesetti ha consegnato al prefetto un fascicolo contenente tutti gli atti e le proposte presentate nel corso di questa ultima legislatura.

«Ringrazio moltissimo il prefetto D’Alascio – afferma Cesetti – per la tempestività con cui mi ha concesso questo appuntamento e per l’attenzione alle proposte che ho voluto sottoporgli: dalla urgente necessità di potenziare gli organici delle forze dell’ordine in tutto il territorio della nostra provincia a progetti specifici come l’istituzione di un presidio fisso di polizia a Lido Tre Archi, dall’attivazione del progetto sperimentale per il controllo permanente del territorio nei Comuni di Fermo, Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio alla costruzione di un protocollo per la sicurezza integrata tra le Prefettura di Fermo e Macerata e i Comuni di Fermo e Civitanova Marche. Tutti interventi che, grazie a una serie di mozioni da me presentate nel corso degli ultimi quattro anni in consiglio regionale, sono diventati impegni rivolti alla giunta regionale approvati all’unanimità dall’Assemblea legislativa delle Marche».

«La sicurezza dei nostri concittadini – continua Cesetti – deve essere un obiettivo prioritario per tutte le istituzioni e deve essere garantita in ogni luogo della provincia, dalla fascia costiera alle aree interne. Sono certo che il prefetto D’Alascio, il quale, in positiva discontinuità con il passato sta dimostrando maggiore determinazione e volontà di affrontare di petto questioni ormai aperte da troppo tempo, saprà trarre elementi utili dal proficuo incontro che abbiamo avuto». «Da ultimo – conclude Cesetti – ho voluto esprimere al prefetto alcune mie perplessità rispetto all’implementazione della sicurezza con il ricorso alla vigilanza privata, di cui è apparsa notizia nella stampa locale. A mio modo di vedere tutto è utile quando ci sono in gioco la legalità e la serenità dei cittadini, ma lo Stato non può e non deve abdicare alle proprie funzioni. Sappiamo benissimo che tutte le nostre forze dell’ordine sono dotate di personale altamente qualificato e in grado di svolgere perfettamente i compiti che gli vengono assegnati. Io credo che sia su di loro che le istituzioni debbano investire prioritariamente, mettendole nelle condizioni di lavorare al meglio. Più personale nei territori, quindi, per evitare turni di lavoro massacranti e aumentare di conseguenza l’efficienza delle azioni di prevenzione e repressione del crimine».


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