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Al via l’organizzazione dell’attività nelle sedi Pua a Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio

SANITA' - I Pua nascono su indicazione della Regione Marche per creare un modello organizzativo finalizzato al benessere della persona attraverso una integrazione socio-sanitaria per una risposta ancor più puntuale e immediata alle esigenze della cittadinanza

La sanità per il territorio, sempre più sul territorio. Dopo l’apertura del Pua (Punto Unico di Accesso) centrale a Fermo, il prossimo 17 febbraio si inizierà l’organizzazione dell’attività, in vista dell’apertura al pubblico, nelle sedi dei due Pua territoriali di Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio.
L’attuazione di questa progettualità approvata con delibera del Direttore Generale n. 573 AST/2024, è frutto della proficua integrazione con gli Ambiti Territoriali IX e XX con cui sono state messe in campo le risorse professionali necessarie, ovvero Assistenti Sociali degli Ambiti ed infermieri della Ast.

I Pua nascono su indicazione della Regione Marche per creare un modello organizzativo finalizzato al benessere della persona attraverso una integrazione socio-sanitaria per una risposta ancor più puntuale e immediata alle esigenze della cittadinanza. L’obiettivo è principalmente quello di orientare e agevolare la cittadinanza nella fruizione dei diritti e delle prestazioni sociali, sanitarie e socio- sanitarie, con un approccio multiprofessionale e integrato. Oltre al Pua “centrale” con sede in via Zeppilli a Fermo, presso la Centrale Operativa Territoriale (Cot), i Pua integrati avranno sede presso le Case di Comunità in fase di ristrutturazione. «Stiamo lavorando per migliorare l’accesso ai servizi sociali e socio-sanitari sul territorio e i Pua, Punti Unici di Accesso, rappresentano un nuovo modello che punta a dare risposte sempre più efficaci e tempestive ai bisogni dei cittadini, integrando sociale e socio-sanitario» dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini.

Sanità territoriale significa anche confronto con l’associazionismo, attore fondamentale nelle dinamiche socio-sanitarie. Su impulso della direzione generale Ast Fermo, guidata dal dr. Roberto Grinta, l’azienda sanitaria ha intrapreso un proficuo dialogo con le associazioni. Il direttore socio-sanitario dell’Ast, ing. Alberto Franca, dopo l’incontro del 23 gennaio scorso con le associazioni e gli ambiti territoriali, con oggetto la proposta di Atto Aziendale, ha infatti iniziato a calendarizzare incontri specifici per argomenti e settori, regolamentando di fatto la ciclicità del confronto con le varie associazioni. Lo stesso direttore socio-sanitario, ing. Franca, sta portando avanti un’interlocuzione con il suo omologo dell’Ast 5 per affrontare temi simili, in Ambito XXIV. Questo è esempio della forte integrazione espressa da Aziende sanitarie che, nella loro autonomia, come voluto e disposto dalla Regione Marche, possono garantire sempre più efficienza, sinergia e presenza sui territori.


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