di Roberto Cruciani
Incontro, nel pomeriggio di ieri, con “spina dorsale” il progetto Sibillini Romantici, nella Sala Consiliare del Comune di Amandola sulle “Destinazioni Turistiche e le ipotesi di Governance” che riguardano i comuni di Amandola, Montedinove e Rotella. Un incontro, promosso per confrontarsi con gli operatori turistici e agroalimentari interessati, moderato da Elena Capriotti di Mc Consulting e aperto dal primo cittadino di Amandola Adolfo Marinangeli: «Ci aspettiamo molto da Sibillini Romantici perché abbiamo visto che lo slogan sta entrando nella terminologia per noi. Stiamo vedendo risultati positivi in termini turistici ed economici. Anche a livello di popolazione siamo a quota zero ed è un successo incredibile dopo tantissimi anni. E’ un enorme segnale di vitalità e di un paese che è tornato a vivere, con il progetto di Sibillini Romantici la valorizzazione è ancora più importante. Il successo e il riconoscimento arrivato alla Bit di recente, dove torneremo nei prossimi giorni, è un segnale che siamo assolutamente nella giusta direzione».
L’avvocato Guido Rossi è intervenuto in merito alle forme giuridiche delle reti di impresa turistiche con particolare attenzione alla Dmo (Destination Management Organization) ovvero la gestione coordinata degli elementi che compongono una destinazione quali attrazioni, accessibilità, marketing, accoglienza, immagine, qualità e prezzi. E’ stata proprio scandagliata la differenza tra le varie modalità di associazioni e le rispettive peculiarità proprio per rendere consapevoli i soggetti interessati. Dalle associazioni riconosciute e non riconosciute, alle fondazioni fino ai consorzi di imprenditori e alle reti di impresa. Con i presenti si è anche aperto un confronto con domande specifiche all’avvocato Rossi su savriate problematiche, anche con i rappresentanti delle varie associazioni di categoria.
Valerio Temperini, dell’Università Politecnica delle Marche ha successivamente introdotto il concetto dei Club di Prodotto, inteso come un network di soggetti che operano nel settore turistico, che vanno a sottoscrivere un medesimo sistema di valori ma aderiscono operativamente ad un regolamento al fine di garantire la stessa qualità e requisiti omogenei, in merito al prodotto o al servizio offerto su una scala territoriale definita come quella appunto che riguarda i Sibillini Romantici. «Il Club di Prodotto aggrega diversi operatori eterogenei ma si mira ad un segmento specifico turistico. Un’offerta ad hoc per delle tematiche specifiche e per fare questo bisogna analizzare prima il mercato a cui rivolgersi determinando anche una proposta che distingua l’unicità di questo territorio e quegli elementi che lo distinguono dai concorrenti. Il tutto dando un certo standard qualitativo, sottoscrivendo un disciplinare in cui ci si riconosca, e individuando un brand che crei visibilità e dunque che porti un vantaggio attrattivo a chi aderisce al club di prodotto».
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