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La Yuasa Battery torna da Cisterna con un punto 

SUPERLEGA - La gara vive di rincorse continue, con i padroni di casa due volte in vantaggio e con Grottazzolina che, di contro, non molla. Alla fine vincono i locali al tie break, ma gli oltre 100 sostenitori giunti dalle Marche possono comunque sorridere per il mattoncino stagionale a rinfoltire la classifica, che pesa come il piombo ma vale come l’oro

CISTERNA DI LATINA (LT) – Politica dei piccoli passi e regola dei pesci rossi.

Si può sintetizzare così il saturday night vissuto dalla Yuasa Battery nella sua ultima trasferta lontana dalle Marche, terzultima giornata di ritorno di questa sua prima storica stagione in Superlega. I 1519 presenti si godono oltre due ore di spettacolo, con Grottazzolina che si carica in pullman un punticino ma dal peso specifico del piombo, facendo un ulteriore piccolo ma importantissimo passettino verso la salvezza.

Yuasa che fa suo il credo di coach Ortenzi dell’essere come i pesci rossi, ovvero veloci a dimenticare ciò che non va per rimettersi in marcia. Come nel terzo set, perso nettamente, per poi ritirare su la testa e portare la gara al quinto con grande spirito di abnegazione. Coach Falasca affida la regia del proprio team a Baranowicz in diagonale con Theo Faure, Bayram e Ramon in banda, Nedeljkovic e Mazzone centrali con Pace libero. Risponde Grottazzolina con Zhukouski in diagonale a Petkovic, Tatarov e Fedrizzi ad agire da posto quattro, Demyanenko e Comparoni al centro e Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea.

IL TABELLINO

CISTERNA VOLLEY 3: Fanizza ne, Finauri ne, Ramon 19, Pace (L1) 59% (41% perf.), Tarumi ne, Tosti (L2) ne, Faure 21, Diamantini ne, Czerwinski ne, Baranowicz 5, Mazzone 10, Rivas ne, Bayram 11, Nedeljkovic 8. All. Falasca

YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA 2: Zhukouski 4, Antonov 1, Cubito ne, Vecchi (L2) ne, Bardarov, Demyanenko 13, Mattei ne, Comparoni 5, Petkovic 28, Fedrizzi 10, Marchiani, Cvanciger, Tatarov 10, Marchisio (L1) 62% (38% perf.). All. Ortenzi

ARBITRI: Lot e Piana (Mannarino), video check Paris, segnapunti Arghittu

PARZIALI: 25-23 (29’), 21-25 (30’), 25-16 (26’), 26-28 (33’), 15-10 (14’)

NOTE: Cisterna: 21 errori in battuta, 11 ace, 11 muri vincenti, 44% in ricezione (22% perf), 49% in attacco. Grottazzolina: 31 errori in battuta, 8 ace, 8 muri vincenti, 54% in ricezione (29% perf), 51% in attacco. Mvp Theo Faure, spettatori 1519

LA CRONACA

L’avvio di match è caratterizzato da una serie di errori al servizio da ambo le parti, con Ramon abile a concretizzare tutto ciò che gli capita a tiro per il 5-3. Spinge forte Cisterna che tocca anche molto a muro, coach Ortenzi costretto al time out sul 8-4. Il contro break di Tatatov permette alla Yuasa di accorciare ma quando Ramon si porta al servizio sono di nuovo dolori, volano i locali sul 11-6. Un videocheck grottese inverte la decisione arbitrale su un presunto tocco a muro che non c’è, Yuasa sul -2. Cisterna contrattacca però vincente per il 15-11, e il vantaggio rimane invariato fino alla pipe di Bayram che allunga sul 19-14. Gli ace di Zhukouski e Comparoni permettono a Grottazzolina di riavvicinarsi, Falasca non si fida e vuole parlarci su. Non c’è tocco a muro sull’attacco di Petkovic che vale il 23-20, il muro Yuasa su Ramon vale però il -1, ghiottissima l’occasione per gli ospiti di impattare ma Cisterna chiude 25-23 con Faure alla prima occasione utile.

Nel segno di Petkovic il doppio vantaggio iniziale di Grottazzolina, Tatarov per il 1-4. Ancora un contrattacco di Petkovic per il 3-7, ace corto di Tatarov per il 4-9. Bayram in attacco riporta i suoi sul -3, poi dal servizio propizia il 9-11, nasce sempre dai nove metri l’ulteriore break che permette ai padroni di casa l’aggancio a quota 12, con Mazzone dal centro sapientemente imbeccato da un Baranowicz in grande spolvero. Due errori diretti dei pontini regalano alla Yuasa il 12-15, 14-17 sul primo tempo out di Mazzone. Petkovic per il 15-19 in mani out, mentre è direttamente Tatarov dai nove metri a siglare il ventesimo punto ospite. Il videocheck sancisce dentro il muro del 17-20 di Nedeljkovic e anche l’out del successivo attacco di Petkovic, Cisterna si galvanizza e quando Ortenzi chiama il time out il tabellone sigla 19-20, vantaggio completamente dilapidato dai marchigiani sul successivo attacco out di Fedrizzi che si vendica però su Faure a muro, 20-21. Proteste vibranti di Cisterna sull’azione successiva, i pontini rivendicano quattro tocchi ospiti che però riallungano a muro 20-23; chiude Petkovic con due bombe delle sue, in attacco e al servizio, 21-25 e parità ritrovata.

Partenza lanciatissima di Cisterna nel terzo set, i locali difendono tutto e con Faure capitalizzano il gap del 7-2. Sale prepotentemente in cattedra il miglior marcatore della regular season, che dai nove metri abbatte letteralmente la ricezione grottese, suo l’ace del 12-4. Grottazzolina non riesce ad uscire dal turno al servizio del bomber francese nemmeno inserendo Antonov, e quando lo fa il tabellone segna 13-5. Grottazzolina rosicchia un punto qua e là, ma il gap non permette loro di riagganciare i pontini, che volano sul 19-11 con un primo tempo letteralmente schiantato da Nedeljkovic. Il divario di punteggio è talmente ampio che alla Yuasa non rimane che pensare al set successivo, sperando che il ritmo al servizio di Cisterna possa scendere un pochino: due ace consecutivi di Faure fanno infatti 23-13, davvero ingiocabili Ramon e compagni nel parziale centrale, chiuso sul 25-16 da Bayram.

Costretti a ricorrere spesso al video check i due allenatori per correggere vistose sviste arbitrali da ambo le parti, il che inevitabilmente innervosicono le squadre. Grottazzolina in vantaggio in avvio, 4-6 con Demyanenko dal centro. Parità a quota 8 con il muro di Faure su Tatarov, costretto ad attaccare palla scomoda. Strettissimo il diagonale di Petkovic per il 9-10 Yuasa, la difesa di Cisterna funziona meglio della ospite ma l’ace di Fedrizzi vale il 11-13, imitato da Zhukouski per il 13-16. Baranowicz giustamente si affida a Faure e Ramon, suoi principali terminali offensivi, pallonetto chirurgico di Petkovic a risolvere la lunghissima azione del 16-18. Sempre il serbo a siglare i due punti successivi, trascinatore dei suoi nel frangente fino al 17-20, per poi ripetersi sul 18-21 che fa esultare i tantissimi tifosi grottesi presenti. Un muro cisternese seguito dall’ace di Baranowicz riporta i locali sul -1, Ortenzi si rifugia in time out; è una guerra di nervi tra opposti, ma Efe Bayram compie una magia con l’ace del 23 pari che riaccende la partita. Il set ball grottese lo mette giù Tatarov che poi però sbaglia nettamente il servizio. Termina out la diagonale di Petkovic che inverte l’inerzia del set, ma anche Faure lo imita per il 25-26. Chiude Demyanenko sul 26-28 in veloce sfruttando un servizio insidiosissimo del suo opposto (autore di ben 8 punti con un roboante 73% in attacco nel set), si decide tutto al tie break.

Equilibrio in avvio, con Grottazzolina che prova a tenere il cambiopalla di vantaggio, il 3-4 è un errore in copertura dei pontini, un regalo di Demyanenko vale però l’immediato sorpasso Cisterna. La battuta grottese non entra, impressionante la sequela di errori con Baranowicz e compagni che ringraziano e cambiano campo sul 8-6. L’ace corto di Mazzone vale il+3, Ortenzi si rifugia in time out. Cisterna sfrutta le pipe appena può per disorientare il muro, 10-7 con Ramon, sull’ennesimo errore al servizio di Tatarov, seguito dai due ace di Bayram, sul match scende il sipario: il 13-8 taglia letteralmente le gambe alla Yuasa. La chiusura diventa una pura formalità, Grottazzolina annulla il primo match ball ma sull’ennesimo errore al servizio (saranno 7 nel solo tie break, impossibile vincere il quinto set con un numero simile) si chiude una gara che vede comunque i marchigiani uscire tra gli applausi del folto pubblico giunto dal fermano, per un punto che comunque può avere un peso specifico enorme in ottica salvezza.

A Cisterna il merito di non aver mollato dopo la beffa subita nel quarto parziale, e questi due punti sono per i pontini un ulteriore importante step di avvicinamento ai playoff, peraltro meritatissimi per quanto visto sin qui in stagione.

LE DICHIARAZIONI

«Lo avevamo detto che era un campo difficile e che dovevamo provare a migliorare la gara dell’andata, ci siamo riusciti anche sopportando il fatto che Cisterna ci toccava molti attacchi e difendeva molto – l’umore a fine gara di coach Massimiliano Ortenzi -. Sopportando molto il fatto che le bande erano ben marcate e facevano fatica. Poi nel quinto set non siamo riusciti ad entrare bene, abbiamo sbagliato troppo al servizio: loro hanno trovato due o tre turni buoni e si è risolta in questa maniera. Se qualcuno ci avesse però detto qualche mese fa che saremmo arrivati a questo punto a prenderci un punto ed avvicinarci sempre più alla salvezza, in pochi gli avrebbero creduto. Ci prendiamo tutto il buono, consapevoli che possiamo anche fare meglio di questo e ora concentriamoci sulle ultime due per chiudere nel migliore dei modi».

Alla fine della gara sono stati 51 gli errori in battuta complessivi con 31 proprio della Yuasa, dato che dimostra che la squadra cerca sempre dai novi metri di spostare l’inerzia dalla propria parte. «A mio avviso – aggiunge Ortenzi – quelli del quinto set, 7 errori e 0 ace, sono troppi. Negli altri set ci possono stare perché rischiamo molto e ci crediamo moltissimo in quel fondamentale, siamo disposti a sopportare anche qualche errore in più. Quando entra la battuta riusciamo a fare qualche break importante. Chiaro che possiamo fare meglio anche tecnicamente magari quando il lancio non è perfetto. Ma questi sono aspetti tecnici su cui lavoriamo e non sempre riescono ma bisogna lasciarli tranquilli i ragazzi perché poi quando riescono ci prendiamo dei break, portando via set importanti».

 


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